Culture
Animalier, la mostra dell’artista Zhanna Kadyrova a Santa Croce sull’Arno
Sabato 14 dicembre a Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno, verrà inaugurata la mostra “Animalier”, curata da Ilaria Mariotti
Sono ormai alcuni anni che il Comune di Santa Croce sull’Arno dedica particolare cura all’arte contemporanea, insieme a importanti realtà imprenditoriali e culturali, attraverso il progetto “Arte – Impresa – Territorio”. La mostra “Animalier” , dell’artista ucraina Zhanna Kadyrova, è un progetto, realizzato insieme a Galleria Continua, Associazione Arte Continua - da sempre interessate alla relazione tra arte e territorio e fautrici della necessità di coinvolgere gli artisti in un percorso dove l’arte restituisce una nuova lettura del tessuto economico e sociale dei territori -, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Accademia di Belle Arti di Firenze, Istituto Comprensivo Santa Croce sull’Arno, anche per il 2019, è stato premiato dal bando regionale Toscanaincontemporanea. ZhannaKadyrova si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica muovendosi sui fronti del video, della performance, della scultura e dell’installazione. Il suo lavoro sposta stili e linguaggi da un contesto all'altro e mette in discussione il ruolo dello spettatore. Una parte significativa della sua ricerca è dedicata allo studio dei materiali, alla loro continua re-invenzione e recupero. La giustapposizione tra materiali diversi per peso, consistenza, natura, genera significati che appartengono alla sfera politica e storica. ZhannaKadyrova è stata presente all’ultima edizione della Biennale di Venezia. La mostra “Animalier” presenta opere inedite realizzate appositamente per il progetto. L’artista ha effettuato nei mesi scorsi delle visite per conoscere il territorio, partendo da Alpa, passando da Dolmen (che insieme a Silmont S.r.l è un partner tecnico), per poi arrivare agli impianti di depurazione (Aquarno: Consorzio Depuratore, Ecoespanso, Centro Recupero Cromo) e a Po.Te.Co, ovvero il Polo Tecnologico Conciario. La mostra si incentra sulla nostra capacità di adattarci alle condizioni del presente, sulla continua necessità dell’uomo di poter ripensare materiali che sono in via di esaurimento, ma che sono necessari o desiderabili. Il reinventarsi come principio di adattamento sta diventando inevitabile. Questo accade anche per le tante stampe animalier che imitano o reinventano il mantello di animali che non è più possibile utilizzare (il ghepardo ad esempio). Nel progetto espositivo per Santa Croce sull'Arno Zhanna Kadyrova usa l’arte come principio di sospensione del giudizio e come elemento di stupore per lo spettatore. Disegna costumi per animali realizzati con il materiale locale contemporaneo, la pelle. Porta gli equilibri della ragionevolezza, attraverso il principio dell’assurdo, al punto di rotturascambiando i ruoli di preda e predatore nella catena animale.Gioca sulle tautologie, lavora in modo non didascalico sulle mitologie del desiderio, sull’idea di lusso e di moda, sul concetto di abito. L’azienda che costituisce il partner principale della mostra è Alpa. Da più di sessant’anni Alpa opera nell’industria chimica del settore conciario. Il suo amministratore delegato è Gloria Gualtieri, che esprime così il punto di vista dell’azienda in questa esperienza. “Questo progetto, che si è svolto nell’arco di alcune settimane, porta con sé una riflessione importante”, sostiene il sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda. “Un’artista che viene da un contesto completamente diverso dal nostro conosce improvvisamente la realtà della conceria, e quindi entra in contatto con un modo di organizzare il lavoro, scopre una chiave di lettura dei rapporti tra le persone, si incontra con la metafora che il prodotto finale, la pelle, ci offre come chiave per interpretare il territorio e le sue usanze. Ogni volta è affascinante e intenso il risultato che ci viene presentato. E stavolta, forse, lo sarà più del solito. “Animalier” è un progetto vivo, sincero, in cui l’artista Kadyrova è stata libera di esprimere la sua interpretazione di Santa Croce sull’Arno. Mi auguro che in molti visitino la mostra, ne parlino, si interroghino. Perché “Animalier” è un invito a uscire dal pregiudizio e scoprire le nostre autenticità. Una tra tutte l’impegno del distretto di produrre in maniera ecosostenibile, argomento, questo, continuamente al centro di dibattiti dove il pregiudizio è spesso protagonista”. L’assessore alle politiche ed istituzioni culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno, Elisa Bertelli, sottolinea l’impegno dell’amministrazione nell’incontro tra diversi tipi di culture: la cultura dell’industria e quella del sapere, la cultura delle tradizioni di un popolo e quella che guarda all’arte e al senso dell’esistenza umana: “cultura artigianale, saperi professionalmente significativi, temi importanti quali la percezione di noi e del nostro lavoro nel presente e nel futuro, la storia di una comunità si intrecciano con percorsi internazionali e globali. L’incontro tra eccellenze che vengono da settori diversi, dall’arte e dall’azienda, mettono in moto sguardi inaspettati e creano incontri e sinergie significative. Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci sono stati messi a punto percorsi dedicati alla formazione del pubblico e alla formazione dei giovani artisti con un programma di appuntamenti diversificati rivolti alle scuole e a tutta la cittadinanza. Un progetto del Comune di Santa Croce sull’Arno in collaborazione con Alpa S.p.A., Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana e Associazione Arte Continua, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Accademia di Belle Arti di Firenze, Istituto Comprensivo Santa Croce sull’Arno, realizzato nell'ambito di Toscanaincontemporanea2019, con il contributo tecnico di Dolmen S.p.A., Silmont S.r.l.; il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa