Culture

Apollo 11, morto Collins: astronauta che andò sulla Luna senza metterci piede

Dell'Apollo 11 è l'astronauta meno conosciuto: a differenza di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, Michael Collins non ha mai messo piede sulla Luna

Dei tre astronauti dell'Apollo 11 che hanno fatto la storia, e' quello meno conosciuto: a differenza di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, Michael Collins, morto a 90 anni per un tumore, non ha mai messo piede sulla Luna. Mentre nel 1969 i due astronauti americani tenevano il mondo con il fiato sospeso e gli occhi in su', lui era ai comandi del modulo lunare e continuo' a orbitare a 60 miglia attorno alla Luna per tutto il tempo che i due colleghi vi rimasero.

Per questo e' stato spesso soprannominato 'l'astronauta dimenticato'. Ma il suo ruolo e' stato cruciale, era l'unico che sapeva pilotare la navicella da solo e l'unico che poteva riportarli a casa. Lo ha ricordato lo stesso Aldrin, nel messaggio su Twitter con il quale gli ha reso omaggio: "Caro Mike, dovunque tu sia andato o sarai, avrai sempre il fuoco per portarci abilmente a nuove altezze e verso il futuro. Ci mancherai, riposa in pace".

Un riferimento alla sua autobiografia 'Carrying the Fire: An Astronaut's Journeys', uscita nel 1974 con una prefazione del celebre aviatore Charles Lindbergh, il primo a effettuare un volo transoceanico da solo tra New York e Parigi, nel 1927. Figlio di un generale dell'esercito americano, Collins era nato nel 1930 a Roma, dove il padre prestava servizio; passato per la celebre Accademia militare di West Point, era approdato all'Aeronautica dove era diventato un pilota collaudatore.

Nel 1963 era stato scelto dalla Nasa per diventare astronauta: la prima missione fu a bordo di Gemini 10, divenendo il quarto essere umano a camminare nello spazio. Un destino che Collins sognava gia' da bambino, anche se all'epoca voleva andare su Marte, e non sulla Luna. L'Apollo 11 fu la sua ultima missione: senza rimpianti, nel 1970, con il grado di generale, lascio' "il piu' bel lavoro al mondo" e la Nasa - "il piu' scintillante capitolo della mia vita, ma non il solo" - ed entro' al dipartimento di Stato.

Pochi anni piu' tardi divenne il direttore dello Smithsonian National Air and Space Museum a Washington, sovraintendendo alla sua costruzione e inaugurazione nel 1976. Una vita piena di interessi, che e' continuata cosi' fino all'ultimo, passando per il triathlon, la pesca e anche la pittura. Sempre ricordando..."Dio Mio, sono stato lassu'!".