Argo batte tutti alla notte degli Oscar - Affaritaliani.it

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Argo batte tutti alla notte degli Oscar

«Argo» vincitore indiscusso: eccezionalmente e a sorpesa annunciato da Michelle Obama, in diretta dalla Casa Bianca, l'Oscar per il miglior film è andato alla pellicola di Ben Affleck ambientata nell'Iran del 1979. La storia vera dell'incredibile missione architettata dalla Cia per salvare sei funzionari americani bloccati a Teheran, camuffati da troupe cinematografica in cerca di location per una produzione hollywoodiana, ha conquistato anche i membri dell'Academy, dopo il trionfo ai Golden Globe e ai Bafta Awards. Il maggior numero di statuette è invece andato a «Life of Pi» di Ang Lee. Daniel Day-Lewis ha portato a casa la sua terza statuetta come miglior attore per «Lincoln« e Jennifer Lawrence è stata incoronata come miglior attrice per «Silver Linings Playbook». Rimane a mani vuote Steven Spielberg, che torna a casa senza la statuetta come miglior film o miglior regista, dopo che il suo «Lincoln» aveva ottenuto 12 nomination. L'Oscar come miglior film straniero è andato ad «Amour», del regista austriaco Michael Haneke.

«Zero Dark Thirty» di Kathryn Bigelow ha un solo Oscar, per il miglior montaggio sonoro), o «Re della terra selvaggia», folgorante esordio di Benh Zeitlin rimasto senza alcun riconoscimento. Oltre al titolo di miglior film, «Argo» ha anche vinto i premi per la miglior sceneggiatura non originale e per il miglior montaggio.

La grande sorpresa della serata è arrivata dall'Oscar per il miglior regista, dove Ang Lee («Vita di Pi») è stato preferito al grande favorito Steven Spielberg («Lincoln»). Il film dell'autore taiwanese, ispirato al romanzo omonimo di Yann Martel, ha ottenuto in totale quatto statuette (record della serata): oltre alla regia, è stato premiato per gli effetti speciali (grazie a un uso innovativo della computer grafica), per la fotografia e per la colonna sonora. In quest'ultima categoria, tra gli sconfitti troviamo Dario Marianelli, unico italiano in gara, compositore di «Anna Karenina» di Joe Wright.
 
Ampiamente annunciato il premio a Daniel Day-Lewis («Lincoln»), già miglior attore protagonista ne «Il mio piede sinistro» (1990) e «Il petroliere» (2008), arrivato ad alzare il suo terzo Oscar per la mimetica interpretazione del sedicesimo presidente degli Stati Uniti.