Culture
Art from inside: la diagnostica per immagini svela i segreti dell'arte
Radiografie, riflettografie e molte altre tecniche diagnostiche non invasive, che servono per vedere dentro il corpo umano, sono sempre più spesso utilizzate nell’attività di studio e restauro delle opere d’arte per restituire i capolavori al loro splendore e, a volte, per scoprire i “pentimenti” e le tecniche segrete dei grandi Maestri.
Su questo tema Fondazione Bracco, nell’ambito della XVII Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, ha invitato storici dell’arte, istituzioni ed esperti si sono confrontati nella Città della Scienza di Napoli. Nel corso del convegno, intitolato “Art from inside: la diagnostica per immagini applicata al patrimonio culturale”, è stato illustrato come il contributo della scienza permetta di raggiungere importanti evidenze nell’attribuzione dell’opera, nella tecnica e nel processo creativo dell’artista e nella datazione di un manufatto. Sono stati raccontati casi concreti, come la storia delle enigmatiche Dame ritratte dai fratelli Pollaiolo, i segreti delle opere di Caravaggio o gli antichi misteri del “Violino Piccolo“ Storioni del 1793.
"Investire sulla cultura ha molto senso - ha detto ad Affaritaliani.it Diana Bracco, presidente dell'omonima associazione - Questa settimana della cultura dimostra che le imprese che sono impegnate in investimenti culturali sono imprese 'buone', imprese che fanno una forte social responsibility e che contribuiscono ancor di più allo sviluppo sociale".
Al convegno sono intervenuti Gaetano Daniele, Assessore Cultura e Turismo, Comune di Napoli, Antonio Marchiello, Assessore Attività produttive e Ricerca scientifica, Regione Campania e Vito Grassi, Presidente Unione Industriali Napoli e di Confindustria Campania; Roberto Montanari, Direttore del Centro Scienza Nuova dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, che ha portato l’attenzione sul rapporto tra uomo e tecnologia, nonché sui temi della visualizzazione delle informazioni e del loro rapporto con il patrimonio storico-artistico; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano, che ha raccontato quanto emerso nel corso degli studi diagnostici propedeutici alla grandiosa mostra “Dentro Caravaggio” di cui Fondazione Bracco era Partner, e che tanta curiosità hanno destato nelle oltre 400 mila persone che hanno visitato la mostra a Palazzo Reale di Milano nel 2017; Marco Malagodi dell’Università di Pavia, Responsabile del Laboratorio Arvedi dislocato all’interno del Museo del Violino di Cremona, che ha illustrato come un violino “piccolo” del 1793 ritrovato da poco possa diventare il baricentro di un sistema di diagnostica, nonché di ricerca nazionale e internazionale, un vero e proprio “messaggio dal passato ritrovato in una bottiglia”; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano, che ha svelato i segreti delle quattro Dame e dei molti capolavori usciti dalle botteghe dei fratelli Pollaiolo eAnna Imponente, Direttrice del Polo Museale della Campania, che focalizzerà il proprio intervento sulle numerose attività diagnostiche svolte dalle istituzioni culturali del territorio.
L’evento di Fondazione Bracco fa parte della 17a edizione della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria. "Questa iniziativa capita nella settimana che Confindustria dedica alla cultura, che è uno dei temi centrali dello sviluppo di impresa - ha spiegato ad Affaritaliani.it Vito Grassi, presidente Unione Industriali Napoli e di Confindustria Campania - La digitalizzazione e la cultura di impresa sono i sue driver su cui stiamo costruendo la credibilità delle aziende del futuro".