Cannes 2018, polemica Dogman. Garrone: non è un film sul canaro della Magliana
Matto Garrone al festival di Cannes 2018 con "Dogman"
E' stato accolto con dieci minuti di applausi il nuovo film di Matto Garrone, "Dogman", in concorso al festival di Cannes, ora nei cinema italiani. Ispirato ad una vicenda di cronaca di 30 anni fa, qualla del "canaro della Magliana", il film racconta la vita di un uomo mite, Marcello, interpretato da Marcello Fonte, che ha un rapporto di amicizia e sudditanza con Simoncino (impersonato da Edoardo Pesce), ex pugile che terrorizza un quartiere della periferia romana, tra degrado e abbandono.
La pellicola ha suscitato polemiche. In particolare è arrivata la richiesta di riapertura, da parte della famiglia della vittima, del cosiddetto caso del "canaro della Magliana", ovvero l'omicidio di Giancarlo Ricci da parte di Pietro De Negri. Ma Garrone è intervenuto per spiegare che il suo film ha solo preso spunto da quella vicenda: "Capisco che rivedere sui giornali o nelle televisioni riportare alla luce questo fatto possa creare dolore ulteriormente. Quello che posso dire è che il fatto di cronaca rimane semplicemente uno spunto. Non c'è stato nessun tentativo da parte nostra di ricostruire i fatti come sono andati, non c'è, da parte nostra, nessun tentativo di dire che quei perosnaggi lì, che noi abbiamo disegnato, corrispondono a quelli del fatto di cronaca. Non abbiamo girato alla Magliana, non è un film ambientato in quegli anni. Abbiamo cambiato luogo, cambiato storia, il finale è completamente diverso. Quindi non c'è in nessun modo il desiderio di raccontare Simoncino come se fosse la vera vittima del fatto di cronaca".
VIDEO 1 - Cannes, applausi a Dogman. Garrone: nel film violenza e dolcezza
VIDEO 2 - Matteo Garrone: "Dogman" non è un film sul canaro della Magliana