Culture

Festival della Comunicazione Camogli, grandi ospiti discutono di “Civiltà”

Jessica Castagliuolo

Fil rouge del Festival della Comunicazione Camogli di quest’anno è la parola “Civiltà”, affinché sia sempre più aperta, consapevole, sostenibile e inclusiva

Si apre oggi la VI edizione del Festival della Comunicazione Camogli, ideato con Umberto Eco e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer.  “Civiltà” è la parola chiave di quest’anno. Le interviste di Affaritaliani.it agli ospiti della manifestazione.

Il Festival della comunicazione di Camogli è stato aperto con il saluto di Francesco Olivari, Sindaco di Camogli,  di Ilaria Cavo, Assessore regionale ligure alla Comunicazione, alla Formazione e alle Politiche giovanili e Culturali e i dei Direttori Rosangela Bonsignorio e Danco Singer.

Il Sindaco ha sottolineato come il tema scelto per questa edizione sia intimamente connesso con il grande tema della sostenibilità ambientale: “Il festival non è solo cultura ma anche attenzione per l'ambiente. Abbiamo simbolicamente voluto omaggiare tutti i relatori con una borraccia e sono numerose le iniziative del nostro Comune volte a preservare l'ambiente”. 

L’Assessore Ilaria Cavo ha messo in evidenza:"Il tema della 'Civiltà' è una grande sfida, e sarà declinato nel ruolo che la comunicazione gioca nei vari settori della comunità, abbracciando settori diversi come il mondo del giornalismo, della cultura e della imprenditoria, suggerendo inevitabilmente domande molto difficili alle quali rispondere. Nella società la comunicazione ha il ruolo importantissimo di essere un filtro”. L’assessore cita allora una frase altamente pregnante dal discorso di Umberto Eco, anima del Festival, tenuto al Palazzo delle Nazioni Unite di New York il 21 ottobre del 2013: “In un mondo in cui si è tentati di dimenticare o ignorare troppo, la riconquista del nostro passato collettivo dovrebbe essere tra i primi progetti per il nostro futuro”. 

La direttrice Bonsignorio sceglie invece le parole di Andrea Camilleri:  “La vera differenza tra un uomo e un altro uomo risiede nelle loro teste, nei loro pensieri, e non nelle insegne, nelle bandiere, nelle divise, nelle rotelle di panno” (da Inseguendo un’ombra). 

“Questo”, aggiunge la direttrice , “riassume il concetto di civiltà come inclusione dialogo e ascolto”.   Sembra essere proprio quest'accezzione ad animare l'intento del Festival; come sottolinea infatti Danco Singer  ad Affaritaliani.it :” Civiltà vuol dire mettere insieme i valori che ci uniscono, vuol dire ricordarsi da dove veniamo, vuol dire identità, ma anche condivisione, accoglienza, socialità e soprattutto guardare al futuro cercando sempre di riaffermare i valori che legano una comunità all’interno di una visione che unisce, e non che divide”  

Anche in questa edizione, dunque, il fecondo patrimonio trasmesso in eredità dal padrino del Festival della Comunicazione ci fornisce le chiavi per affrontare quella società globale e interconnessa verso cui ci stiamo avviando e che ci chiama a dare un nuovo senso al termine ‘civiltà’.  

Festival Camogli, “Civiltà, Sostenibilità e Innovazione”: i commenti dei protagonisti del mondo economico e imprenditoriale

Grande interesse per l'appuntamento con alcuni tra i più grandi protagonisti del mondo imprenditoriale nazionale per discutere su "Innovazione e sostenibilità come motori di progresso economico e sociale", nel pomeriggio della prima giornata del Festival della Comunicazione. In un contesto di progressivo trasferimento di autorità dagli individui agli algoritmi, per chi guida un’impresa sembra essere sempre più essenziale avere ben chiara la sottile barriera che separa libertà, consapevolezza e manipolazione al fine di immaginare modelli di crescita virtuosi.

Affaritaliani.it ne ha parlato con Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni GeneraliEdoardo Garronw, presidente del Gruppo ERG, Luca Torchia, Relazioni Esterne e Sostenibilità di Terna, Gianni Onorato, ceo di Msc Crociere e con Furio Garbagnati,  CEO di Weber Shandwick Italia. 

Gabriele Galateri di Genola ha sottolineato: “L’innovazione è anche uno strumento della sostenibilità, lo vedo nelle società dove opero, sia in Assicurazioni Generali che nell’Istituto di Tecnologia, dove tutta l’attività di ricerca è orientata a migliorare la vita delle persone e quindi anche l’ambiente. In generale la sostenibilità si declina nell’azienda sia a livello di governance, sia di investimento e sia nell’attività assicurativa, dando sostegno alle iniziative che sono in linea con i Sustainable Development Goals”.

Luca Torchia ha spiegato:” Civiltà, Innovazione e sostenibilità vanno a braccetto e mai come in questi tempi è fondamentale sottolinearlo con forza. Fare sostenibilità per noi vuol dire creare le condizioni perché ci sia un benessere economico e sociale lì dove operiamo. Noi portiamo energia con le nostre reti ad alta tensione e siamo responsabili della sicurezza, della sostenibilità e dell’efficienza del sistema elettrico italiano e lo facciamo in maniera sostenibile favorendo le energie pulite, create con l’ascolto e con una progettazione condivisa e partecipata con i territori”.

Edoardo Garrone ha messo in luce:” Abbiamo fatto un percorso molto lungo di passaggio dal petrolio alle energie rinnovabili. La sostenibilità è diventata una misura di valutazione da parte degli investitori sulla creazione e la tenuta di valore. Sempre di più la grande finanza investe su aziende sostenibili. Oggi gli stessi bilanci contengono la relazione non finanziaria dove bisogna indicare anche gli obbiettivi raggiunti in materia di sostenibilità.  Quindi il fatto che si venga misurati spinge l’azienda a fare sempre meglio e di conseguenza la finanza sono i risparmi dei cittadini mondiali, per cui la sensibilità dei cittadini passa per la finanza e impatta sull’azienda: ecco perché diventa un circolo virtuoso”.

“Sostenibilità è soprattutto un approccio personale ì: ogni azienda deve avere una propria visione della sostenibilità. Noi vogliamo riuscire ad avere delle navi ad emissione zero” ha dichiarato Gianni Onorato, ceo di Msc Crociere “Abbiamo ben cinque navi a gas naturale che permetterà di abbattere le emissioni, e negli anni scorsi abbiamo ridotto le emissioni di zolfo. E’ un lungo percorso che si basa sulla tecnologia e sul fatto che navi nuove e più tecnologiche ci permetteranno di identificare le nuove strumentazioni che ci porteranno a questi risultati”.

Furio Garbagnati,  CEO di Weber Shandwick Italia, ha evidenziato:  “Sostenibilità e Innovazione sono sicuramente due temi presenti nell’agenda di chiunque si occupa di quello che sta succedendo nel mondo oggi. Ci si domanda anche quanto l’innovazione sia sostenibile perché ci sono ancora molte paure e timori poiché si pensa che questo cambiamento possa portare molti terremoti sociali e economici. Una persona che si occupa di comunicazione deve occuparsi di questi temi perché un’innovazione sostenibile è un elemento di reputazione per ogni azienda, e per arrivare a questo assetto conta una buona comunicazione che non sia solo propagandistica ma piuttosto che vada alla radice delle cose per portare conoscenza”.