Culture
Fondazione 3M, al via la mostra "L'eclettismo come stile" di Giuliana Traverso
Fondazione 3M presenta la mostra antologica di Giuliana Traverso. Dal 18 aprile al 4 maggio allo Spazio Cerere di Roma.
Fondazione 3M presenta "L'eclettismo come stile", la mostra antologica di Giuliana Traverso.
Giuliana Traverso approda allo Spazio Cerere di Roma con la mostra antologica "L'eclettismo come stile", una selezione di 92 fotografie curata da Fondazione 3M, che documenta l’impegno e il carattere della fotografa interessata alle idee, all’identità, alla società domestica e al quotidiano, con uno sguardo rivolto al mondo dei suoi sentimenti interiori. Tutto questo, affermando il ruolo della donna come protagonista della società per sollecitare la coscienza pubblica.
Le opere appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 100 mila immagini.
“Ci sono autori che si specializzano in un genere e risultano così ritrattisti, reporter, paesaggisti, ricercatori – scrive il Professor Roberto Mutti, Curatore fotografico dell’archivio di Fondazione 3M – Giuliana Traverso ha preferito la strada dell’eclettismo: questa è la ragione per cui questa sua antologica indaga sulle più diverse direzioni privilegiando il bianconero ma concedendosi digressioni nel colore, usando un linguaggio classico non privo di qualche audacia, dando altrettanto valore alle persone e ai segni”.
La mostra antologica propone un percorso che muove attraverso i ritratti di personaggi più o meno famosi, indagini su luoghi lontani (come Chicago e la Cina) e vicini come la sua Genova, ricerche sul teatro, per evidenziare l’eclettismo caratteristico di Giuliana Traverso. La fotografa invita a soffermarsi sulla sua capacità di documentazione che va oltre gli accadimenti e il sociale, per comporsi anche in una profonda ricerca introspettiva quanto estetica.
Non a caso, Giuliana Traverso è solita ripetere: "Con la fotografia si indaga e si interpreta la realtà esteriore, ma ciò che più conta è quello che si scopre di noi stessi".
“Il percorso qui offerto, dunque, non scorre su una sola linea ma chiede all’osservatore di soffermarsi su diversi temi che appaiono come capitoli di un unico discorso. – continua il Professor Roberto Mutti – L’interesse per le persone che l’ha indotta a dedicare una parte considerevole del suo lavoro ai ritratti di persone famose e non è frutto di un’attenzione rivolta agli altri che si ritrova in una parte importante della sua attività, quella didattica. Con le sue allieve di Donna fotografa, il corso tenuto per un periodo lungo addirittura cinquant’anni preceduti da importanti esperienze didattiche, rivolto al solo mondo femminile, Giuliana Traverso ha stabilito un rapporto empatico di grande intensità e il suo eclettismo è stato la chiave di volta per far emergere le potenzialità di tutte, per dare loro consapevolezza e per lanciare proposte mai costrette in confini troppo netti né espressivi né tanto meno tecnici. È la stessa filosofia che l’ha guidata nel suo cercare sempre qualcosa o qualcuno che valesse la pena di fermare in un fotogramma per farlo diventare un istante di vita”.