Gallerie d'Italia a Milano, la prima mostra sul Romanticismo con 200 opere
Nella sede museale di Intesa Sanpaolo, la mostra Romanticismo approderà alle Gallerie d'Italia di Milano dal 26 ottobre, con quadri di Hayez, Corot e Molteni
La nuova mostra il Romanticismo: alle Gallerie d'Italia di Milano dal 26 ottobre
Milano attende l'apertura della nuova mostra sul Romanticismo. Dal 26 ottobre 2018 al 17 marzo 2019, le Gallerie d'Italia di Piazza Scala (sede museale di Intesa Sanpaolo), insieme al Museo Poldi Pezzoli, ospiteranno la prima mostra dedicata al contributo italiano al movimento che ha cambiato nel corso della prima metà dell'Ottocento la sensibilità del mondo occidentale.
L'esposizione, con circa 200 opere, raccoglierà i protagonisti delle arti figurative di questo periodo storico con gli italiani Giuseppe Pietro Bagetti, Luigi Basiletti, Ippolito Caffi, Giuseppe e Carlo Canella, Giovanni Carnovali detto il Piccio, Massimo d'Azeglio, Giovanni Battista de Gubernatis, Salvatore Fregola, Francesco Hayez, Domenico e Girolamo Induno, Angelo Inganni, Giovanni Migliara, Giuseppe Molteni, Natale Schiavoni.
Le opere italiane saranno affiancate da quelle di importanti artisti stranieri riconducibili al Romanticismo, come Caspar David Friedrich, William Turner e Jean-Baptiste-Camille Corot. Con l'aggiunta anche di alcuni costumi provenienti dalle scene del vicino Teatro alla Scala di Milano tra le più famose opere dell'Ottocento: Nabucco, Anna Bolena (il famoso abito indossato da Maria Callas) e Lucia di Lammermoor.
Il Romanticismo alle Gallerie d'Italia: l'intervista ad Affaritaliani.it del presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli
Nel salone delle Gallerie d’Italia di Milano, Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, ha presentato oggi in anteprima i contenuti della nuova mostra Romanticismo. "E' una mostra - nota Bazoli - che si propone di rispondere a una domanda che finora non ha avuto un’adeguata risposta, cioè quale sia stato il ruolo dell’Italia nel partecipare a questo movimento che ha innovato dal punto di vista culturale e civile il mondo occidentale. Credo che la risposta venga con grande eloquenza dalla possibilità di conoscere prima di tutto, poi di studiare, quel corpus importante di 200 opere che saranno esposte. Ne risulterà con evidenza il contributo originale che l’Italia ha dato a quell’epoca, che indubbiamente ha rappresentato un passo molto importante nella modernizzazione dell’Italia stessa e che riguarda non solo le arti visive, ma tutti i settori della cultura”.
VIDEO - Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo: valorizziamo il ruolo essenziale di Milano e dell'Italia nell'arte dell'800
Con riguardo a questo periodo storico, prosegue Bazoli, “bisogna riconoscere che gli artisti e gli operatori di Milano hanno avuto un ruolo assolutamente essenziale, quindi ci pare giusto che questa mostra, che intende rilanciare la conoscenza e la valorizzazione del contributo originale che ha dato l’Italia a questo grande movimento dell’Ottocento che è il Romanticismo, si tenga appunto a Milano”.
Il percorso espositivo della mostra sarà diviso in più sezioni: 12 alle Gallerie d'Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli, includendo così tutti gli sfaccettati sottogeneri del movimento, inclusi quelli considerati "minori", come il paesaggio, il ritratto, la rappresentazione di vita popolare, in rapporto ai generi più istituzionali come la pittura sacra e la pittura storica.
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