Culture
Guggenheim, ecco la collezione Thannhauser. "Sull'arte ponte Milano-New York"
MOSTRE/ L'intervista del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a Massimo Vitta Zelman, presidente MondoMostre Skira
Circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Edgar Degas, Paul Gauguin, Édouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso. Si potranno ammirare nella mostra "Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso" in programma a Palazzo Reale dal 17 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020.
La mostra racconta la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Solomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York.
Curata da Megan Fontanella, curatrice di arte moderna al Guggenheim, la mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre Skira e organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ha intervistato Massimo Vitta Zelman, presidente MondoMostre Skira
"Questa mostra offre innanzitutto una duplice opportunità: da un lato riunisce una serie di capolavori strepitosi dell'arte moderna, dall'altro ci permette di leggere una storia straordinaria di collezionismo, perchè questa collezione privata, donata al Guggenheim nel 1965, è legata a lunghe vicende familiari".
"La mostra rappresenta una sorta di ponte tra New York e Milano, accolto con particolare favore dal Guggenheim, che nn aveva mai esportato questa collezione. La nostra città sta attraversando un momento di straordinaria vitalità grazie a un turimo che non è più solo degli affari, ma della cultura".
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TUTTI I SEGRETI DELLA MOSTRA “GUGGENHEIM. LA COLLEZIONE THANNHAUSER, DA VAN GOGH A PICASSO” IN PROGRAMMA DAL 17 OTTOBRE AL 9 FEBBRAIO 2020
Dal 17 ottobre al 9 febbraio 2020 Palazzo Reale ospita la straordinaria collezione Thannhauser del Guggenheim Museum di New York: una selezione di cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas,Paul Gauguin, Edouard Manet, Claude Monet, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso.Il percorso espositivo, curato da Megan Fontanella, conservatrice di arte moderna al Guggenheim, racconterà la storia e della collezione che negli anni Heinrich Thannhauser costruì con il figlio Justin e la seconda moglie Hilde per poi donarla, nel 1965, alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York.
“In questa mostra si intrecciano una grande storia di collezionismo che ha attraversato tutto il ventesimo secolo, la volontà di un importante museo di New York che offre a Milano l’opportunità di ammirare i suoi capolavori senza attraversare l'oceano e l’impegno di Palazzo Reale nel proporre ogni anno una mostra in grado di raccontare le collezioni dei più prestigiosi musei di tutto il mondo – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una combinazione perfetta che arricchisce l’offerta culturale dell’autunno milanese”.
È la prima volta che questi capolavori arrivano in Europa: dopo la prima tappa al Guggenheim di Bilbao e la seconda all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, Palazzo Reale a Milano rappresenta la tappa conclusiva della mostra, dopo la quale le opere ritorneranno a New York. Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, la mostra è dunque un’occasione unica e irripetibile per ammirare lavori di eccezionale qualità di grandi maestri della pittura europea sinora mai esposti fuori dagli Stati Uniti.Insieme alle magnifiche opere della Collezione Thannhauser, il Museo Guggenheim ha scelto, per arricchire maggiormente la mostra e dimostrare la profonda convergenza tra le due collezioni, di esporre alcuni altri prestigiosi lavori degli stessi celebri artisti o di altri grandi maestri.
La storia della collezione ThannhauserNel 1905 Heinrich Thannhauser, mercante d’arte ebreo padre di Justin, apre la prima galleria a Monaco e nel 1908 presenta la prima grande retrospettiva dedicata a Van Gogh in Germania.Dal 1909 è affiancato dal giovane figlio Justin, che diventerà man mano il protagonista di tutta l’attività per l’organizzazione di mostre nelle varie gallerie aperte in Europa e l’acquisto di opere d’arte. Nel 1911 viene presentata la prima esposizione del gruppo “Blaue Reiter (Il Cavaliere azzurro)”, e nel 1913 una delle prime grandi mostre dedicate a Picasso; inizia così una lunga amicizia tra Justin e il maestro spagnolo che durerà sino alla morte dell’artista nel 1973. Durante la prima guerra mondiale Justin entra nell’esercito, sarà ferito e decorato con la croce di ferro, sposa Kate, da cui avrà i figli Heinz e Michel. Nel 1920 Justin apre una galleria a Lucerna e nel 1926 nella galleria di Monaco presenta una importante mostra su Degas. Nel 1927 apre una nuova galleria a Berlino, dove concentra sotto il suo nome tutta l’attività.Nel 1935 muore il padre Heinrich e nel 1937, a causa delle minacce naziste, Justin si trasferisce a Parigi aprendo una nuova galleria. Sono di questi anni grandi mostre dedicate a Gauguin, Matisse e Monet. Nel 1940 quando le truppe tedesche invadono Parigi Justin è in Svizzera e non può ritornare in Francia. Alla fine di quell’anno si imbarca a Lisbona per New York. Nel 1944 il figlio Heinz viene ucciso in guerra, l’altro figlio Michel si suicida nel 1952, mentre la moglie Kate muore nel 1960. Due anni dopo Justin sposa Hilde Breitwisch. Senza eredi e condividendo appieno la promozione dell’innovazione artistica di Solomon R. Guggenheim, decide di donare al museo americano settantacinque opere della sua collezione, tra cui trenta lavori di Picasso. Nel 1965 le opere sono presentate nella sala dedicata del Museo.La casa newyorchese dei Thannhauser in un ventennio è diventata un luogo di eccezione dove si ritrovano grandi personaggi del mondo della cultura, dell’arte, della musica, del teatro, del cinema, della fotografia come Leonard Bernstein, Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Marcel Duchamp, Jean Renoir, Arturo Toscanini. Justin Thannhauser muore nel 1976 in Svizzera a 84 anni. La moglie Hilde nel 1984 dona al Museo altre 10 opere, che entrano nella collezione Guggenheim alla sua morte nel 1991. |