Culture
In libreria per Editrice Nord “Dracul”
A un secolo dalla morte di Bram Stoker, il suo discendente ci racconta come tutto ha avuto inizio...
Basta prendere in mano il bel volume scuro, con l’immagine seducente di un collo femminile in copertina, per rendersi conto che ci troviamo di fronte a qualcosa di speciale. Sfogliandone lentamente le pagine si ha la sensazione che la storia qui raccontata abbia atteso più di un secolo prima di essere infine portata alla luce. Il ritrovamento del manoscritto originale di “Dracula” di Bram Stoker (e il mistero delle 101 pagine mancanti), la recente riscoperta della prima edizione islandese dello stesso romanzo (“Makt Myrkranna”), privo dei pesanti tagli e correzioni compiuti dagli editori inglesi del tempo, nonché gli appunti originali dell’autore, hanno spinto Dacre Stoker, discendente del famoso scrittore irlandese, e lo scrittore J.D. Barker a dare vita a “Dracul”, una sorta di prequel di “Dracula”.
Protagonista del romanzo è proprio Bram Stoker, autore del più celebre romanzo gotico del XIX secolo: “uno di quei pochi libri che divengono un fatto di costume, impongono un gusto, entrano a far parte dell’immaginario collettivo”, come sostiene Riccardo Reim nella sua introduzione a un’edizione di “Dracula”. Siamo nell’Irlanda di metà Ottocento, terra esangue devastata dal colera, dalla miseria e dalla fame, calati in un’atmosfera claustrofobica di morte e sofferenza che potrebbe essere lo scenario perfetto per un racconto di Poe. Bram è un bambino di circa cinque anni, fragile e terrorizzato persino dalle ombre. Vive in una famiglia benestante, con numerosi fratelli e sorelle, circondato da affetto e amore, ma nessuno si aspetta che il piccolo Bram possa raggiungere l’età adulta. Nemmeno lo zio, medico luminare all’Università di Dublino, sembra in grado di aiutarlo; soltanto le attenzioni misteriose e segrete della tata di famiglia, Ellen Crone, sono in grado di alleviare le sue sofferenze fino a portarlo a un’inspiegabile quanto repentina guarigione. Altrettanto enigmatica è la successiva sparizione della stessa Ellen; tuttavia, il destino della donna è ormai indissolubilmente legato alle vite dei giovani Stoker e le loro vicende torneranno ad intrecciarsi in una trama molto ben congegnata e avvincente.
Il ritmo della storia è in crescendo, facendosi via via incalzante col progredire delle vicende, nelle quali i veri protagonisti sono l’odio e l’amore, di un’intensità che va oltre ogni concezione umana. Da apprezzare i numerosi riferimenti a “Dracula”: la struttura sotto forma di pagine di diario, lettere, telegrammi e bigliettini; caratteri e professioni di alcuni personaggi che richiamano i protagonisti del romanzo originale; citazioni e filastrocche presenti nella gothic novel dell’800, ecc.
Stando alle interviste rilasciate da Dacre Stoker e J.D.Barker, numerosi eventi descritti in “Dracul” sono realmente accaduti e documentati, come la malattia infantile e la successiva guarigione di Bram Stoker; d’altra parte, nella prefazione di “Dracula” lui stesso sosteneva che i fatti narrati erano tratti da una storia vera, le note e le mappe corrispondevano a zone reali e così via. Tutto ciò ci lascia, alla fine del romanzo, una sottile inquietudine addosso e molte domande senza risposta. Da leggere assolutamente.
Per maggiori informazioni: www.editricenord.it