Culture

Klimt, mostra "rivoluzionaria" a Parigi. L'idea? Firmata da uno staff italiano

Gustav Klimt all’Atelier des Lumières a Parigi. Un’esperienza visiva realizzata da uno staff italiano

Di Chiara Giacobelli

Parigi – È italiana la squadra che ha firmato la realizzazione dell’esperienza visiva che, fino al 6 gennaio, consente di scoprire Gustav Klimt lasciandosi completamente avvolgere da un’atmosfera suggestiva e sensoriale. I veneziani Gianfranco Iannuzzi (Direttore artistico del progetto) e Renato Gatto, insieme a Massimiliano Siccardi e al compositore Luca Longobardi hanno lavorato alla realizzazione di un’idea che è più di una mostra e più di una proiezione, più di un film e persino di un prodotto digitale. Grazie al loro talento l’Atelier des Lumières di Parigi si trasforma sino all’inizio del prossimo anno in un’immensa sala interrotta da colonne e scalinate in cui ogni singola parte è ricoperta dalle opere, dai motivi, dalle figure celebri di Gustav Klimt.

Davvero impossibile descrivere un’esperienza del genere se non suggerendo di provarla, toccando con mano cosa essa voglia dire. Qualcosa di simile si era già visto con Vincent Van Gogh e poi Monet, ma in questo caso è stato messo a punto un vero e proprio short movie studiato per adattarsi alla superficie dell’Atelier. Così, il visitatore si ritrova immerso in colori e forme, decorazioni liberty, ritratti, fiori, paesaggi, temi tanto cari alla poetica di Klimt, il tutto accentuato dalla potenza della musica, a cui ha collaborato il pianista e compositore Luca Longobardi.

Se tutto ciò è stato possibile è però anche grazie a Bruno Monnier, presidente di Culturespaces, Michael Couzigou, Direttore dell’Atelier des Lumières e Livia Lérès, iconografa. Il progetto è stato scelto per lanciare in grande stile l’apertura dello spazio nella zona di Père-Lachaise: nato come fonderia du Chemin-Vert nel 1835, esso è stato riscoperto nel 2013 da Bruno Monnier, che ne ha fatto un luogo adibito alla cultura e all’arte. In ciò, è stato aiutato dalla fondazione Culturespaces, importante soggetto culturale francese privato che si occupa della gestione globale di monumenti e musei, della creazione di centri d’arte e dell’organizzazione di mostre temporanee. Molti anche gli sponsor che hanno aderito a questa iniziativa, dal titolo completo di “Gustav Klimt. Une immersion dans l’art et la musique”, la quale – grazie al successo che ha riscontrato in questi mesi, è stata prolungata fino al 2019.

Dunque un viaggio nelle tonalità e nelle luci di Klimt, nonché nella rivoluzione pittorica viennese a fine Ottocento, capace di indurre emozioni inaspettate, stupore e meraviglia, arricchendo le conoscenze dei numerosi, entusiasti visitatori.  

 

Per maggiori informazioni: www.atelier-lumieres.com/fr/gustav-klimt