Culture
L'Italia a Locarno con Sergio Vitolo nei panni di Pulcinella. Intervista
A Locarno arriva l'Italia, con Pulcinella. La maschera napoletana interpretata da Sergio Vitolo è la protagonista di Bella e perduta di Pietro Marcello, l'unico film made in Italy in concorso alla 68esima edizione del Festival del Film di Locarno. Dalle viscere del Vesuvio Pulcinella viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà del pastore Tommaso: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone che ha la voce di Elio Germano. Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi - delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura - Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un'Italia appunto bella e perduta.
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"Le riprese sono durate 4 mesi. In Italia potrebbe uscire a settembre - spiega l'attore alle telecamere di Affaritaliani.it, parlando con il direttore Angelo Maria Perrino durante il Festival del Cinema di Locarno. Non si tratta di un film leggero, da CocaCola e patatine. Contiene una visione lucida e consapevole della realtà del nostro paese. Il regista, Pietro Marcello, per raccontare l'Italia contemporanea e, in particolare, quella del territorio che circoscrive la provincia casertana, dove è nato, parte da un personaggio reale, il pastore Tommaso Castrone che decise di occuparsi della reggia di Carditello nel tentativo di salvarla dal degrado in cui lo Stato l'ha lasciata; fondendo tale racconto alla cronaca dei nostri giorni, quella che si riferisce alle problematiche legate alla cosiddetta Terra dei fuochi, l'autore dà vita a una sorta di fiaba moderna, in cui il viaggio di Pulcinella e del bufalo Sarchiapone diventano il modo scelto dal regista per recuperare la bellezza dimenticata e ancora oggi rintracciabile nel nostro territorio".