Culture

La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini a palazzo Antinori

ANDREA CIANFERONI

Ancora due settimane, fino al 10 novembre, per visitare la mostra sui Signorini a Palazzo Antinori. Un omaggio ai grandi artisti della fiorentinità

Grande successo per la mostra "La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini" a palazzo Antinori visitata già da diverse migliaia di persone e recensita più che positivamente dalla stampa nazionale ed internazionale. Il progetto e curatela è di Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni, con il prezioso supporto della famiglia Antinori, che ha aperto i saloni del piano nobile, solitamente non accessibile al pubblico, dello splendido palazzo sito nella omonima piazza nel cuore del centro storico di Firenze.  La mostra “la Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini” rimarrà aperta sino al 10 novembre 2019. “Poter ospitare a Palazzo Antinori una mostra su Firenze - afferma Albiera Antinori, Presidente di Marchesi Antinori spa, la cui storia si è da sempre incrociata con quella della mia famiglia - è un modo per rendere omaggio ai tempi passati ed ai grandi artisti della fiorentinità. Questa ci è sembrata l'occasione ideale per aprire eccezionalmente le porte di Palazzo Antinori, dove la mia famiglia vive fin dal 1506." Nei Saloni di Palazzo Antinori, alle suggestive immagini della “città gioiello”, per la prima volta, vengono affiancate le opere di quella che, nel clima culturalmente fecondo di menti brillanti come Giovan Pietro Vieusseux, Pietro Giordani e Niccolò Tommaseo, Diego Martelli e Carlo Lorenzini, si è imposta come una vera e propria dinastia pittorica. A fornire lo spunto per accendere un focus su Giovanni Signorini (1808-1864), soprannominato per le qualità di vedutista prediletto da Leopoldo II di Lorena “il Canaletto fiorentino”, e sul figlio Telemaco, dando conto del ruolo determinante di Firenze nel definirsi delle rispettive personalità, è stato il fortunato recupero di un importante carteggio di Telemaco con l’illustre genitore e con il fratello minore Paolo. Oltre a fare rivivere l’affascinante scenario entro cui si è dipanata la loro vicenda artistica, la mostra si prefigge sia di fare emergere le ascendenze del capostipite sul figlio pittore, sia di documentare l’evoluzione della pittura di paesaggio in Toscana, dalla raffigurazione tardo romantica, secondo i modelli di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, alla moderna estetica figurativa del periodo di maggior combustione della macchia, di cui Telemaco è stato tra gli sperimentatori più audaci, promuovendone un’inedita interpretazione, anticipatrice dell’aggiornamento della cultura figurativa del XIX secolo. La rassegna, curata da Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni, negli ampi saloni di Palazzo Antinori, si articola in otto sezioni che, attraverso una mirata selezione di oltre sessanta dipinti tra i più celebri dei due Signorini affiancati da attentissimi confronti, fa rivivere una delle stagioni più fertili della cultura toscana, che tanto ha contribuito a conferire a Firenze quell’ “immagine ideale” di città europea. Il visitatore si trova, così, al centro di un percorso a dir poco magico, evocato nella rappresentazione straordinaria di un’anima urbana, da tempo dimenticata dalle guide, specchio di un microcosmo pulsante di vita, spettacolare nella sua monumentalità e al tempo stesso raccolto nella calda dimensione domestica. È di questo mondo lontano e nostalgico, ancora improntato ad un canone di bellezza e schietta semplicità, che la pittura di Giovanni e Telemaco Signorini, rappresentata da autentiche pietre miliari concesse da prestigiose collezioni private e dalla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, si fa interprete, veicolando, in un’epoca come la nostra segnata da profonde tensioni e incertezze, un messaggio di grande ottimismo e speranza. Messaggio perfettamente condiviso dalla famiglia Antinori che, fedele ad una secolare tradizione mecenatistica, ha affidato all’arte il compito di tramandare e raccontare la propria storia, confermando l’impegno che da sempre la contraddistingue nel recupero e nella valorizzazione di quanto di meglio la Toscana ha prodotto. La mostra è realizzata con il determinante contributo di Same Con il sostegno di Intesa Sanpaolo Con il Patrocinio di: Comune Firenze; Regione Toscana; MiBAC. Radio ufficiale: Radio Monte Carlo Trasporti a cura di Arteria In collaborazione con Air Dolomiti

LA FIRENZE DI GIOVANNI E TELEMACO SIGNORINI 19 settembre - 10 novembre 2019 Firenze, Palazzo Antinori Piazza Antinori 3 Orari: dalle 10.00 alle 18.00 dal Martedì alla Domenica (giorno di chiusura Lunedì) Biglietto: Euro 13 intero, Euro 10 ridotto Per informazioni: www.lafirenzedeisignorini.antinori.it – tel. 05529375