Culture
“Le tre profezie”: appunti sul futuro di Giulio Tremonti
Marx profetizza l'ascesa di forze incontrollabili, Goethe della rete, Leopardi la crisi del mondo globale. Queste le teorie attualizzate da Tremonti.
È stato presentato oggi presso la Sala Convegni di Intesa Sanpaolo a Milano il nuovo volume di Giulio Tremonti “Le tre profezie. Appunti per il futuro”, edito da Solferini
A discuterne con l’autore il Professor Giovanni Bazoli e il Monsignor Vincenzo Paglia. L’introduzione e la moderazione è invece spettata a Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo.
Le profezie che vengono prese in esame nel libro di Tremonti, lungi dall’essere espressione di moderni oracoli, sono pronunciate in tempi passati e, come l’acume di coloro che li enunciano, ben anticipano, secondo l’autore, tematiche pungenti e indicative dei tempi presenti.
In particolare il saggio analizza e ritualizza tre “profezie”: quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale, del Faust di Goethe, che vende la sua anima a Mefistofele per un mondo artefatto, al quale oggi riecheggia il principio del Digito ergo sum, secondo il quale l’esserci e strettamente connesso al mostrarsi, e infine di Leopardi, che preannuncia la caduta di Roma a causa di un cosmopolitismo fuori controllo.
Come ha messo in evidenza l’autore ai microfoni di Affaritaliani.it: “Marx evoca potenze non più controllabili, pensiamo alla Cina: gli Stati Uniti l’hanno in un certo senso generata e ora si trovano a contrastarla. La profezia di Goethe invece è traducibile con la potenza della rete: si guardi Facebook che lancia la sua moneta, il che è un’idea di superamento degli Stati. Poi infine Leopardi che vede la crisi delle civiltà globali e in qualche modo si pone il problema del rapporto che intercorre tra la patria e l’Europa”.
Tremonti:"I passi di Marx, Goethe e Leopardi che profetizzato il presente"
Tuttavia, tra globalisti e sovranisti non sembra ci possa essere un vincitore acclamato: tra la lotta dell’utopia del “nonluogo” con quella del “superluogo”, entrambe i contendenti risulterebbero infatti perdenti.
“Le tre profezie”, il commento di Giovanni Bazoli: "Grande capacità di visione e previsione di Tremonti"
illuminante a tal proposito il punto di vista di del Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, che, elogiando la “capacità di visione e previsione di Tremonti” ha sottolineato ad Affaritaliani.it: “Mi sono trovato d’accordo nel riconoscere che quella del 1989 è stato una svolta storica, quando dopo la caduta del muro di Berlino si è profilata la possibilità di una vittoria piena di quel sistema liberale dell’occidente e questo invece non si è verificato. Perché questo non è avvenuto? Penso che sia una grande occasione persa per ragioni che riguardano l’incapacità di chi aveva vinto la grande sfida, non combattuta con le armi ma in un confronto tra sistemi sociali e economici tra occidente e oriente. Chi ha vinto non ha avuto la capacità di costruire un futuro e sono prevalsi gli interessi economici su una capacità di visione politica. Io sono convinta che la grande politica sia quella che riesce a guardare al futuro e che sia generosa”.
Bazoli, Intesa Sanpaolo:"Europa, prevalsi interessi economici su capacità di visione politica"