Culture
Mangia la banana da 120 mila dollari. Datuna "distrugge" l'opera di Cattelan
Una banana da 120 mila dollari è stata divorata nel corso di una mostra d'arte. Il curioso episodio è accaduto durante la trentesima edizione dell’Art Basel, in corso a Miami. A fissarla al muro con il nastro adesivo nello stand della Galerie Perrotin, e farne un’opera d’arte, è stato Maurizio Cattelan. Un’ennesima irriverenza dell’artista padovano, intitolata "Comedian" e venduta a tempo di record per 120 mila dollari, per far riflettere sulla scelta e la modalità con cui oggi si dà valore agli oggetti.
Eppure, tra i padiglioni di quella che probabilmente è la più importante fiera d’arte contemporanea al mondo, c’è stato chi è riuscito a essere ben più irriverente di Cattelan: David Datuna, artista americano di origini georgiane in mostra a pochi stand di distanza con la Ca’ D’Oro di Gloria Porcella (storica galleria romana con sede anche a Miami e New York). Ieri sera, a sorpresa, Datuna si è avvicinato all’installazione del collega italiano e con impeccabile nonchalance ha staccato la banana dal muro, l’ha sbucciata e mangiata davanti a un pubblico impietrito. «Il mio è un gesto d’artista – ha detto - si chiama “Hungry Artist”». In italiano «Artista Affamato», che in pochi secondi ha divorato la celebre «Comedian» (da giorni diventata virale sui social), commentando: "Grazie, è deliziosa! Questi 120 mila dollari davvero molto gustosi".
Non una polemica con Cattelan ma un’autentica performance d’artista. Arte che si nutre di arte. «Posso mangiare la banana e il concetto di banana solo perché sono un artista anche io - ha dichiarato Datuna a margine del gesto provocatorio – Rispetto Cattelan, lo adoro. Ma io sono un artista che mangia un altro artista. È divertente». E mentre il suo gesto non ha prezzo, benché la notizia stia facendo il giro del mondo, un portavoce della Galerie Perrotin ha precisato al New York Times che non c’è nessuna intenzione di intraprendere un’azione legale contro Datuna e che l’opera di Cattelan sopravvive, «è stata distrutta solo l’idea». D’altronde la banana era destinata a macerarsi nel tempo e a essere sostituita in ogni caso. L’accaduto di ieri - sabato 7 dicembre - ha solo accelerato i tempi. Il frutto infatti è stato prontamente rimpiazzato ed è di nuovo in bella mostra. Ma ora a vigilare su di lui c’è un servizio di sicurezza che non lascia avvicinare nessuno.