Culture
Mentana contro il politicamente corretto."Nulla a che fare con il giornalismo"
Il direttore del Tg La7: "L'informazione è discontinuità e spiazzamento, bisogna ignorare i commenti sui Social"
Mentana contro il politicamente corretto."Nulla a che fare con il giornalismo"
Enrico Mentana difende il giornalismo. Il direttore del Tg La 7 e di Open in un'intervista al Giornale spiega le sue linee guida: "Politicamente corretto e informazione non hanno nulla da spartire. Anzi, meglio se stanno alla larga "perché il giornalismo è discontinuità e spiazzamento, cioè l'opposto dell'omologazione. E' difficile - spiega - la convivenza con il tempo nuovo che stiamo vivendo ma, soprattutto, la convivenza con i social. Quello che la signora Weiss, la giornalista che si è dimessa negli Stati Uniti, denuncia è principalmente quella dittatura esterna che viene fatta dalla pressione dei social network, in questo caso da Twitter, sul prodotto giornalistico".
"Se tu scrivi un articolo e te lo stroncano a folate sui social e magari vedi che tra coloro che lo fanno, in nome del politicamente corretto - ci sono anche dei tuoi colleghi, capisci che non è una partita ad armi pari. Negli Stati Uniti ad esempio, Washington Post' e 'New York Times -dice ancora Mentana - pagano il fatto di essere grandi giornali non dell'America tutta, ma soltanto della costa Est, dei grandi stati che sono profondamente cosmopoliti e democratici. Penso sempre che quello che succede in Italia accade dopo negli Usa. Li anticipiamo. Noi abbiamo avuto Silvio Berlusconi prima di Donald Trump. Il fenomeno è lo stesso: uno che è fuori dal politicamente corretto, ma interpreta l’affaticamento dell’establishment nei rapporti con il pubblico. La stessa cosa è successa con i Cinque Stelle".