Culture
Mostra dei bronzi di San Casciano dei Bagni al MANN di Napoli. Sangiuliano: “Italia superpotenza culturale”
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano inaugura una nuova interessantissima mostra
Mostra dei bronzi di San Casciano dei Bagni al MANN di Napoli. Sangiuliano: “L’Italia superpotenza culturale”
“Oggi realizziamo un matrimonio molto felice tra uno dei più importanti Musei archeologici del mondo e quella che gli esperti hanno definito la più grande scoperta archeologica sul nostro territorio dopo i bronzi di Riace “, così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
“Gli Dei ritornano”, così si chiama la bella mostra inaugurata ieri dal ministro Sangiuliano nella “sua” Napoli. Il titolo è eloquente e coinvolgente e riguarda il gruppo di statue e monete che sono state rinvenute nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (Siena). Al gruppo originario si sono aggiunti poi altri elementi come una piccola figura femminile in preghiera del II secolo a.C., in visione per la prima volta dopo aver subito una accurata opera di restauro. In mostra anche un interessante reperto, una specie di “stele di Rosetta”, che contiene una iscrizione bilingue in etrusco e latino molto importante per illuminare il misterioso alfabeto di quel popolo.
La mostra è al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e ivi rimarrà fino al 30 giugno.
Il luogo del museo che la ospita è stato recentemente restaurato a tal fine.
Sangiuliano, nella sua presentazione alla stampa, ha poi approfondito il tema:
“Possiamo dire che abbiamo un matrimonio della storia: questi bronzi si riferiscono all’epoca etrusca mentre il Mann è riferito di più all’epoca greco-romana, però è un ritorno alla nostra tradizione e alla nostra identità che ci fa capire l’importanza straordinaria del nostro patrimonio. È anche una grande occasione di sviluppo socio-economico e noi con questa mostra offriamo ai tanti turisti che vengono a Napoli un’ulteriore opportunità e occasione”.
L’importante materiale archeologico, una volta finita la mostra partenopea, sarà riportato a San Casciano dove il ministero ha acquistato appositamente un edificio, il palazzo dell’Arcipretura, che sarà la struttura dove saranno ospitati i bronzi in un museo permanente per cui il ministro ha stanziato già 4,5 milioni di euro. Sangiuliano ha poi rivolto un invito ad altre città per farsi avanti per ospitare la mostra fino a quando non sarà completato il museo definitivo. Torino e Venezia già si sono dette disponibili in tal senso.
Prosegue quindi l’opera instancabile del ministro che sta emergendo come uno dei membri più attivi e propositivi della compagine di governo.
Si ricordi la seguitissima “Mostra sulle riviste del primo ‘900” agli Uffizi a Firenze, inaugurata lo scorso 15 giugno e che ha avuto milioni di visitatori entusiasti. Un’opera meritoria che ha fatto finalmente conoscere in Italia un patrimonio culturale unico e importantissimo, quello delle riviste, che non ha eguale in tutto il mondo.
Tra l’altro il ministro è autore del libro “Giuseppe Prezzolini. L’anarchico conservatore”, l’opera più importante in Italia su questo grande intellettuale fondatore nel 1908 de “La Voce”, la rivista più prestigiosa di quel tempo.
Oppure si pensi alla mostra su R. R. Tolkien, l’autore de “Il Signore degli anelli” che si è svolta a Roma alla Gnam (Galleria nazionale d’arte moderna) con più di 150 opere tra fotografie, documenti, filmati e ricostruzioni culturali.
Per il prossimo anno è prevista anche una mostra su Pier Paolo Pasolini, per rivalutarne aspetti inediti e poco conosciuti di quello che è stato comunque un grande regista, scrittore e poeta, come ebbe a dire Alberto Moravia.
La scelta dell’ex direttore del Tg2 Sangiuliano alla Cultura si è rivelata una di quelle più felici fatta da Giorgia Meloni.