Culture
Mostre/ Arte al femminile: la donna da musa ispiratrice a protagonista della pittura







di Simonetta M. Rodinò
Nell’universo dell’arte oggi ci sono un’infinità di pittori, figure femminili e maschili. Ma nel passato alle donne non era concesso dedicarsi a questa disciplina, considerata solo appannaggio del sesso “forte”. Non solo. La donna era stimata come oggetto: basta pensare ai tanti nudi rappresentati sulle tele nei secoli. Certo nell’evoluzione dell’arte ci sono esempi di artiste passate giustamente alla storia, da Suzanne Valadon a Tamara de Lempicka, da Niki de Saint Phalle a Vanessa Beecrocft, ma accade ancora che pur conoscendo il famoso binomio Christo, artefice di spettacolari progetti di impacchettamento di monumenti e paesaggi, pochi conoscano la moglie, Jeanne- Claude, che fino alla morte avvenuta nel 2009 sempre operò insieme a lui.
La donna ha oggi tutto il diritto di accesso all’arte: da donna oggetto a donna soggetto, si esprime con i propri linguaggi, stilemi e tematiche. Non sappiamo chi rimarrà, ma è bene non perdere questa occasione. Tutta al femminile è la mostra “A filo d’acqua”, che riunisce una quarantina di artiste, nazionali e non (spiccano le opere di artiste italiane come Loriana Castano, Silvia Cibaldi e Ida Canella) , della Féderation Internationale Culturelle Féminine, ospiti con i loro lavori all’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano. La rassegna, curata da Elisabetta Polezzo e Nicoletta Mezzanotte von Buttlar, che s’inaugura giovedì, sarà aperta al pubblico venerdì 8 marzo, ricorrenza della giornata internazionale della donna, dedicata ogni anno alla rivendicazione dei diritti femminili e delle conquiste sociali, politiche ed economiche.
“A filo d’acqua”
Acquario e Civica Stazione Idrobiologica
Via Gadio, 2 Milano
8 marzo – 4 aprile 2013
Orari: da martedì a domenica 9-13 e 14-17,30
Ingresso gratuito
Infoline: 02/88445392
www.acquariocivicomilano.eu