Culture
Musica e lockdown: il concerto di Ligabue di Campovolo rinviato al 2021
Barba, inediti del passato ed un’autobiografia. Ligabue e l’anima riflessiva del rock

Luciano Ligabue annuncia che il concerto di Campovolo è rinviato al 2021, e nel frattempo…
Barba lunga, inediti del passato rispolverati per tramandarli ai fan ed un’autobiografia, questa la quarantena di Luciano Ligabue, che causa Covid-19 ha dovuto rimandare “30 anni in un giorno”, la festa-concerto che si sarebbe dovuta tenere all’Arena di Reggio Emilia (Campovolo) per il 12 settembre 2020, ora in programma per il 19 giugno 2021.
L’album d’esordio è uscito nel 1990, e come per la festa dei 15, 20, 25 anni di carriera, ogni ricorrenza per il rocker emiliano ha una tappa fissa a Campovolo. Non poteva mancare certamente quella dei trent’anni – che decorrono quest’anno – ma la pandemia ha fermato i compleanni, figuriamoci i raduni storici.
100mila erano i ticket già esauriti per un evento sold-out che prometteva scintille. Però Ligabue la prende zen: “Con tutto questo tempo per prepararlo faremo veramente il meglio del meglio che possiamo fare!”. Ed
è proprio nella meditazione da quarantena, che oltre alla barba, ad essere cresciuti sono i propositi ed i riflessi artistici.
Un’autobiografia scritta a quattro mani con un altro autore, ed un po’ di inediti che hanno radici nei primissimi anni di carriera, da tirar fuori dai cassetti e donare al grande pubblico. Tutto questo entro dicembre 2020. A qualcosa di simile il Liga ci aveva già abituati, ad esempio nel 2011 uscì M’abituerò, brano che lui stesso raccontò di essersi trovato più volte tra le mani, ma parlava d’una storia d’amore di cui non aveva voglia di narrare – fino a cosa elaborata. E mentre Ligabue digerisce le sue emozioni, noi godiamo della sua musica!