Culture

Paolo Bosisio, preside de "Il Collegio": 5 lezioni di Storia del teatro online

Il famoso e intransigente Preside del "Il Collegio", la trasmissione cult di Rai 2, terrà solo per Teatri Possibili un ciclo di lezioni sulla Storia del teatro

5 imperdibili incontri, coinvolgenti ed appassionanti, per indagare e scoprire le grandi voci del teatro e i suoi immortali autori da un punto di vista illuminante e preziosissimo: Shakespeare, Goldoni, La nascita della regia in Europa e Stanislavskij, Brecht, Strehler.

Persona di cultura straordinaria e di grande carisma, Paolo Bosisio è profondo conoscitore del teatro, essendone lui stesso attore, regista, autore e più volte direttore di teatri e di festival. Già ordinario di storia del teatro e dello spettacolo nell’Università degli Studi di Milano e Professeur Associé alla Sorbona di Parigi, è stato docente di Storia del teatro nella Scuola d'arte drammatica del Piccolo Teatro, diretta da Giorgio Strehler. È anche autore di numerose pubblicazioni.

“Oggi è più importante di altre volte studiare teatro e guardare ai nostri grandi maestri:.
Lo studio della storia, la conoscenza dei grandi del passato, come la semplice lettura di buoni libri, moltiplica la bellezza della nostra vita. Andiamo dunque a prendere tutta la saggezza da chi ha già vissuto prima di noi e ce ne ha lasciato testimonianza”

Frequenza: 9, 16, 23 dicembre 2020 e 13, 20 gennaio 2021

I mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00. Il corso potrà essere seguito in diretta online, oppure con registrazioni. Per ogni altra informazione si rimanda al sito di Teatri Possibili.

Paolo Bosisio

Si accosta al teatro da giovanissimo come attore, prima dei vent’anni affianca il lavoro del celebre regista Fantasio Piccoli e incontra Luchino Visconti, del quale diviene assistente per uno dei suoi spettacoli di prosa. In seguito incontra Giorgio Strehler, accanto al quale ha la possibilità di lavorare in differenti ruoli. Nel 1972 entra nella televisione italiana come aiuto regista di Mario Fattori e Edo Cacciari: per otto anni a seguire lavora come regista e sceneggiatore televisivo.

Nel 1974 vince la Perla MIFED per la regia e la sceneggiatura della serie Concerto a mio modo prodotta da TSI – Televisione della Svizzera Italiana. Si occupa poi dell’ideazione e della regia di numerosi eventi di grande risonanza spettacolare per conto si aziende e marchi di livello internazionale.

A partire dal 1980 inizia la sua carriera accademica, diventando presto professore ordinario e titolare della Cattedra di Storia del teatro e dello spettacolo nell’Università degli studi di Milano, e poi Presidente del corso di laurea in Scienze dei Beni culturali e Direttore della Sezione e del Corso di dottorato in Musica e spettacolo. Come Professeur Associé ha insegnato presso l’Università Sorbonne III in Paris. Nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha insegnato Produzione e direzione artistica. È stato docente di Storia del teatro nella Scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro, diretta da Giorgio Strehler e, in seguito, da Luca Ronconi.

Dagli anni Novanta concentra la sua attività registica esclusivamente sul teatro d’opera. È chiamato a dirigere spettacoli in Italia e in numerosi paesi stranieri, in Europa e in Asia. Fra i titoli di cui ha firmato la regia, spesso in differenti edizioni per teatri diversi per citarne alcuni: Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo, Otello di Giuseppe Verdi, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Aida di Giuseppe Verdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Boheme di Giacomo Puccini Traviata di Giuseppe Verdi, Tosca di Giacomo Puccini.

È direttore artistico del Teatro del Vittoriale degli Italiani, tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000; del Metropoli Ballet Festival a Milano, del Farnese Opera Festival a Piacenza e dello Sforzesco Ballet Festival a Vigevano e dello storico Teatro Giacosa di Ivrea. È direttore artistico anche del Premio Arlecchino d’oro promosso dalla Fondazione Mantova capitale europea dello spettacolo. Dirige anche il Teatro Municipale Villani a Biella e un network di teatri piemontesi. Dà vita al Festival Palcoscenico Sotto Le Stelle a Ivrea.