Culture

Procida, Ischia, Campi Flegrei, l'l'itinerario culturale sulla "Rotta d'Enea"

Eduardo Cagnazzi

I luoghi della cultura e della memoria dei Campi Flegrei rivivono con la proposta al Consiglio d'Europa di riconoscere l'itinerario fino alle coste del Lazio

Riconoscere la “Rotta di Enea”, ovvero il viaggio compiuto dal mitico eroe da Troia alle coste del Lazio, passando per le isole greche, l’Albania, Cartagine in Tunisia, fino a giungere sui lidi dei Campi Flegrei, come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. È questo l’obiettivo per raggiungere il quale la Città Metropolitana di Napoli ha approvato quest’oggi la delibera di adesione al Comitato strategico degli enti territoriali della Rotta di Enea, quale organo di indirizzo strategico del nuovo Itinerario culturale, anche in virtù dei protocolli siglati dall’Associazione Rotta di Enea.

L’area metropolitana partenopea, la Baia di Napoli e i Campi Flegrei svolgono un ruolo centrale nel Progetto: l’incontro tra Enea e la Sibilla e la discesa agli inferi dell’eroe sono ambientati proprio qui, a Cuma e nel territorio flegreo, così come Napoli è indicata come la città elettiva di Virgilio; la più piccola delle isole del golfo prenderebbe il suo nome dalla nutrice di Enea, Procida, che qui morì e da lui fu sepolta dalle parti di Vivara; infine, Pithecusa (Ischia) e Cuma (Pozzuoli), le prime colonie, hanno costituito l’area di irradiazione della cultura greca in Italia e in Europa.

“Sono tutti questi motivi che ci hanno spinto ad aderire convintamente al progetto, che si propone di promuovere la cultura del mare, i paesaggi e le testimonianze del passato, i luoghi della cultura e della memoria, nonché i valori universali dell’incontro tra i popoli, nella convinzione che proprio tali diversità abbiano costruito la ricchezza culturale dei Paesi europei”, ha affermato il sindaco de Magistris. “La recente proclamazione di Procida -ha continuato- quale Capitale italiana della Cultura per il 2022 dimostra, altresì, che l’area dei Campi Flegrei è uno scrigno di bellezze straordinarie che noi dobbiamo contribuire a disvelare e a valorizzare in quella che è la sua dimensione più congeniale, ovvero quella culturale e paesaggistica”.

Del Comitato Scientifico della candidatura fanno parte, tra gli altri, la vice-presidente del Congresso dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa, Barbara Toce, il direttore del Museo Archeologico di Tebe, Vassilis Aravantinos, il direttore degli scavi archeologici del sito Unesco di Troia, Rüstem Aslan, docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni culturali di tutti i Paesi coinvolti.

In Italia, oltre alla Città Metropolitana di Napoli, hanno aderito al Comitato strategico il Parco Archeologico del Colosseo, la Soprintendenza Archeologica di Roma, Viterbo ed Etruria Meridionale, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Regione Sicilia, il Comune di Benevento e quello di Pozzuoli.

“L’adesione formale a questo progetto, al quale già stiamo lavorando da tempo -ha sottolineato la consigliera metropolitana delegata alla Cultura come Sviluppo, Elena Coccia- costituisce una grande opportunità, perché si inserisce nella strategia di sviluppo e di promozione, turistica e culturale del territorio metropolitano intrapresa dall’Ente, che passa attraverso l’individuazione e la valorizzazione di itinerari culturali, coerenti con l’impostazione del Piano strategico metropolitano. In particolare, in questo periodo di pandemia, di itinerari culturali in spazi aperti, anche con l’obiettivo di ‘curare’ e ‘rammagliare’ il territorio. L’itinerario dei Campi Flegrei, soprattutto ora con Procida Capitale, è uno di quelli in cui abbiamo creduto e investito di più”.