Culture
Raffaello a Roma, ultimo mese per la mostra alle Scuderie del Quirinale
Roma – Il Covid non ha fermato la mostra dell’anno, quella che le Scuderie del Quirinale dedicano al grande pittore Raffaello Sanzio nell’anniversario dei cinquecento anni dalla sua nascita. A primavera si era stati costretti a chiudere le porte durante il lockdown, ma il 2 giugno la riapertura ha visto un enorme interesse da parte del pubblico, con oltre 120.000 biglietti venduti. Si è così reso necessario correre ai ripari per permettere a tutti di ammirare i capolavori del Sanzio: più di duecento le opere esposte, di cui centoventi a sua firma. Da lunedì 24 a giovedì 27 agosto i visitatori saranno accolti fino all’una di notte, mentre da venerdì 28 a domenica 30 le Scuderie del Quirinale metteranno in atto un’apertura non stop 24 ore su 24.
Numeri e orari che ci danno subito l’idea di quanto apprezzamento abbia suscitato in Italia e all’estero la mostra “RAFFAELLO 1520-1483”, la più ricca e completa che sia mai stata dedicata al genio urbinate nel nostro Paese. Per realizzarla sono state instaurate collaborazioni con le più autorevoli realtà d’arte del mondo, dopo un lungo e attento lavoro di ricerca, selezione, valutazione. Ecco, quindi, arrivare a Roma opere di inestimabile valore provenienti dalle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Fondazione Brescia Musei, fino al Louvre, National Gallery di Londra, Museo del Prado, Museo Nacional de Artes decorativas di Madrid, Patrimonio Nacional, National Gallery of Art di Washington, Metropolitan Museum di New York, Albertina di Vienna, British Museum, Royal Collection, Ashmolean Museum di Oxford, Musée des Beaux-Arts di Lille. Dalla capitale, invece, sono stati presi in prestito alcuni pezzi appartenenti alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, alla Galleria Borghese e ai Musei Vaticani.
Per rispettare le norme anti-Covid e rendere la mostra il più possibile sicura, si è pensato di far entrare i visitatori in gruppi di massimo sei individui, accompagnati da personale di sala incaricato di guidarli attraverso le numerose stanze, per un massimo di cinque minuti ad ambiente. Ed è proprio qui, all’interno di questo “evento unico che mira a restituire, nel quadro dell’attualità europea, il valore universale dell’arte di Raffaello, rimasta per quattro secoli base indiscussa del canone artistico occidentale”, che sarà possibile contemplare la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi o la grande Pala di Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna.
Ad esse si aggiungono opere mai tornate in Italia dal momento della loro esportazione per ragioni collezionistiche, come la sublime Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, la Madonna della Rosa dal Prado o la Madonna Tempi dalla Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, nonché dipinti straordinari e iconici, come il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre. Quasi alla fine della mostra l’occhio, già estasiato da tanta bellezza, incontra lo sguardo della celebre Fornarina e poi quello della Velata, entrambe figure femminili misteriose, irraggiungibili, simili ma opposte nel loro oscillare tra tentazione e purezza.
“Concludiamo il più grande evento espositivo dell’anno con un orario straordinario - ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente di Ales - Scuderie del Quirinale - Dall’Italia e dall’estero l’entusiasmo e l’attenzione ricevuti sono stati strabilianti. Non è trascorso un giorno senza registrare il tutto esaurito, perciò abbiamo fatto uno sforzo immane per coniugare la grande richiesta del pubblico con ingressi e tempi contingentati, ma continueremo così fino alla fine. (…) D’altronde si tratta di un dovere civico, perché questa non è solo una mostra, ma è un evento che lascerà il segno per la sua eccezionalità, sia in considerazione della validità del progetto scientifico, sia per la coincidenza con un anniversario unico, sia per il valore assunto in occasione della riapertura dopo il lockdown, come simbolo di ripartenza nel segno dell’arte e della bellezza”.
La mostra è realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, Direttore di Scuderie del Quirinale.
Per chi volesse approfondire la figura, la vita e le opere del Sanzio consigliamo la lettura del libro Raffaello. La rivoluzione dell’antico, recentemente pubblicato da Rizzoli. Si tratta di un’accurata biografia che nasce da un lungo lavoro di ricerca a cura di Claudia La Malfa, storica dell’arte.
Con la sua opera La Malfa, grazie allo studio aggiornato di documenti inediti e fonti mai considerate, restituisce una narrazione delle diverse stagioni del grande pittore. Al centro vi è naturalmente l’arte di Raffaello, la sua relazione con una classicità studiata a fondo e reinterpretata in maniera unica. Al contempo, l’autrice mette in luce studi, amicizie, relazioni e collaborazioni di un maestro che conobbe quasi subito la fama, ma fece di questa notorietà uno strumento per la ricerca di un linguaggio nuovo che avrebbe segnato una delle più importanti rivoluzioni nella storia dell’arte.