Culture
Per i 60 anni “Nuovi Argomenti” si regala un sito e... Carlo Carabba ci racconta il rilancio della rivista
LA STORIA DELLA RIVISTA La rivista “Nuovi Argomenti” è stata fondata nel 1953 da Alberto Moravia e Alberto Carocci. Da allora le sue pagine hanno ospitato i testi di tutti i maggiori autori italiani e di molti importanti scrittori stranieri. Tra i direttori che si sono succeduti nel corso degli anni Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Attilio Bertolucci, Enzo Siciliano, Raffaele La Capria. Attualmente Dacia Maraini, come direttore responsabile, guida un collegio di direttori composto da Raffaele La Capria, Furio Colombo, Arnaldo Colasanti, Raffaele Manica e Giorgio van Straten. Numerosi anche gli scrittori che si sono succeduti nel ruolo di coordinamento redazionale: Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Emanuele Trevi, Lorenzo Pavolini, Mario Desiati; attualmente, il ruolo è ricoperto da Carlo Carabba. Una costante nella storia della rivista è la particolare attenzione alle prime prove di nuovi talenti letterari: accanto ai nomi già citati (molti dei quali hanno mosso i primi passi sulle pagine di “Nuovi Argomenti”) si possono citare Alessandro Piperno, Roberto Saviano, Paolo Giordano, Federica Manzon, Chiara Valerio, Francesco Pacifico, Silvia Avallone...
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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton

Al tempo dei social network e dei blog letterari, c’è ancora spazio per le riviste letterarie? Per molti addetti ai lavori la risposta è no, ma alla Mondadori hanno invece pensato di festeggiare i 60 anni della prestigiosa “Nuovi Argomenti” con una serata speciale, in programma stasera, 12 marzo, alla Casa delle Letterature di Roma (dove verranno esposti tutti i numeri dal 1953 ad oggi), con il lancio (era ora…) del nuovo sito www.nuoviargomenti.net, con un nuovo numero (il restyling grafico è stato affidato all’artista Julian Opie) e con il via alla digitalizzazione della quinta serie della rivista, iniziata nel 1998 e ancora in corso (ogni mese saranno resi disponibili in e-book i quattro numeri che compongono un'annata della rivista, a partire dal 2012 e dal 2011, già disponibili). Di tutte queste novità Affaritaliani.it ha parlato con Carlo Carabba, poeta, junior editor della narrativa italiana di Segrate e coordinatore della rivista.

A chi sarà dedicato il numero speciale di “Nuovi Argomenti”, in libreria in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni?
“Nuovi Argomenti è sempre stata una rivista a vocazione ecumenica, ha ospitato autori molto diversi fra loro, senza vincolarsi a una poetica determinata o a una linea restrittiva (sebbene, storicamente, non ci sia mai stata simpatia reciproca con le neo e post avanguardie – per quanto ci siano state, anche lì, eccezioni). Scorrendo i suoi indici si resta colpiti dalla quantità degli scrittori che hanno pubblicato almeno una volta su Nuovi Argomenti e si ha l’impressione che la lista sia esaustiva quanto una buona enciclopedia della letteratura italiana dal dopoguerra a oggi. Così, con una battuta, se si dovesse trovare uno slogan pubblicitario per NA, probabilmente uno dei più onesti sarebbe 'la rivista di tutti'. In questa varietà di contributi la costante maggiore della sua storia, ormai sessantennale, è stata ed è l’attenzione rivolta verso nuovi talenti letterari, la percezione di una rivista come un’officina adatta alla crescita e maturazione di nuove generazioni di narratori, poeti, critici. Per questo ci è sembrato giusto dedicare il primo numero dell’anno dell’anniversario non a una celebrazione della nostra storia passata ma a una scommessa sul futuro. Il numero si chiama 'Supernova' e la sezione monografica è composta dai racconti di nove narratori nati dopo il 1985. Alcuni di loro hanno già pubblicato (Viola Di Grado, Gaia Coltorti, Giorgio Ghiotti), altre stanno per uscire (Marco Cubeddu, Michela Monferrini – che è stata finalista al Calvino), altri stanno lavorando al primo romanzo (Ginevra Lamberti, Matteo Trevisani, Nicola Ingenito) e uno, Niccolò Contessa, ha avuto un ottimo successo come cantautore (con il progetto 'I Cani', il suo one man group). Si tratta di nove autori molto diversi tra loro, ma ci è parso possibile individuare almeno un denominatore comune: la capacità naturale di instaurare un rapporto assolutamente individuale e originale con la tradizione, traendo ispirazione tanto da classici riconosciuti (Kafka o Proust, per dirne due) quanto da modelli decisamente più recenti e pop (i 'Simpsons' e gli altri cartoni 'politicamente scorretti', serie tv degli ultimi anni come Lost o Madmen). E tutto questo senza avere la pretesa di compiere un’operazione di 'recupero del basso'. Semplicemente i loro riferimenti culturali sono naturalmente compositi e complessi. In questo senso ci ha divertito usare l’etichetta 'Supernova' che allude, certo, al carattere di novità di questi nove autori (e occhieggia a un celebre pezzo degli Oasis), e li dipinge come stelle, monadi luminosissime e isolate –gli amanti dell’apocalisse e della crisi si potranno spingere oltre e considerarli l’ultimo scoppio di luce di una cultura prima del buco nero che la inghiottirà...La stessa cifra si ritrova anche in autori che, per motivi contingenti, non fanno parte della selezione come Eleonora Caruso o Zerocalcare (escluso per motivi anagrafici, essendo nato nel 1983), le cui tavole in cui il protagonista interagisce con Pirandello e Splinter, il topo maestro delle Tartarughe Ninja, sono un perfetto correlato narrativo e grafico di questo discorso. Ma al di là dei nove 'Supernova' (l’assonanza, ahimè, non è voluta), il numero è composto anche dai testi di alcuni grandi autori già assai noti: il 'Diario' (l’editoriale fisso di Nuovi Argomenti) affidato a Paolo Giordano, maestro della generazione anni '80, uno splendido ricordo di Giuseppe Bertolucci firmato da Roberto Benigni, i racconti di Giuseppe Genna, Tommaso Pincio e della grande intellettuale spagnola Rosa Chacel, le poesie di Charles Simic e Claudio Damiani, i saggi di Giorgio Agamben e Leonardo Colombati e una lunga conversazione tra Massimo Rizzante e Carlos Fuentes".
Cosa dobbiamo aspettarci dal restyling grafico?
"Il restyling riguarda soprattutto le copertine. Abbiamo deciso che, da questo 2013, ogni anno affideremo le copertine di Nuovi Argomenti (quattro, essendo la rivista un trimestrale) a un grande artista. E siamo davvero felici che abbia iniziato Julian Opie. La sua serie Gente che cammina ci sembra meravigliosa e illustra perfettamente l’idea di una comunità in continuo movimento, che è il nostro modo di intendere quella rete di incontri e scambi reciproci che è alla base di una rivista”.
Al tempo della rete c’è ancora spazio per le riviste letterarie cartacee?
“Dunque, questa domanda è evidentemente complessa e non c’è una risposta univoca. Al tempo della rete rischia di non esserci più spazio per nient’altro e l’intera industria culturale tradizionale (libri, film, perfino la televisione) è in crisi. Questo accade per varie ragioni, certo, ma io ho l’impressione che il tempo che ognuno di noi passa connesso sia una delle principali cause della crisi dei media tradizionali. Può darsi, dunque, che i libri, nella loro forma cartacea, stiano esaurendo la loro funzione e che, come prevedono alcuni, romanzi, saggi e poesie saranno letti solo in formato elettronico. Per ora però ci sembra che la carta sia un mezzo irrinunciabile e, personalmente, mi sento ancora legato alla materialità dell’oggetto. Senza contare che, giusto o sbagliato che sia, un riflesso condizionato porta la grande maggioranza degli autori a preferire che le proprie cose vengano stampate fisicamente su un libro e c’è ancora grande diffidenza, sia da parte del pubblico che degli scrittori, verso l’ebook. Certo nel 2013 ci è sembrato impossibile opporsi al cambiamento ed è iniziata la digitalizzazione degli arretrati della rivista, mentre i nuovi numeri saranno disponibili da subito in formato ebook. E al tempo stesso proprio oggi va online il sito www.nuoviargomenti.net che, nelle nostre intenzioni, dovrebbe permettere alla rivista di raggiungere un pubblico più ampio, magari anche più giovane, e aumentare gli spazi per la pubblicazione di testi di esordienti assoluti, che potranno inviarci con maggiore facilità le loro prove seguendo le istruzioni fornite sul sito. Senza contare che, con un lieve paradosso, la virtualità di un testo di internet è assai più permanente e facilmente reperibile della virtualità di un testo mandato a stampa, che, una volta uscito dalle librerie, solo faticose ricerche permettono di ritrovare”.
Ad oggi quante copie di “Nuovi Argomenti” vengono stampate? Quanto valgono le vendite in abbonamento e quanto quelle in libreria? Avete obiettivi di crescita per il futuro?
“Attualmente stampiamo circa duemila copie della rivista e gli abbonamenti rappresentano più o meno un quarto del venduto. Speriamo in effetti che il sito abbia anche la capacità di aumentare i lettori della rivista cartacea”.
Nel sito, quali contenuti proporrete? Ci saranno anche testi scritti appositamente per il web, o verrà riproposto quanto già pubblicato sul numero cartaceo?
"Il sito sarà composto da materiali eterogenei. Raconti e saggi, inediti scritti appositamente per il web, rubriche e spazi fissi, come il 'questionario' e la 'classifica' del mese. Il questionario su temi rilevanti era uno strumento molto caro a uno dei due fondatori della rivista, Alberto Moravia, e ci è parso che internet fosse il luogo migliore per proporlo, con la possibilità di commentarlo, condividerlo sui vari social networks, discuterne le domande e le risposte. Il tema del primo questionario sarà 'il gusto', a partire dalla grande domanda 'è possibile un giudizio oggettivo sul valore di un’opera d’arte?'. La classifica invece sarà uno spazio più scherzoso in cui chiederemo a scrittori e intellettuali di indicarci i loro preferiti da una categoria di nostra scelta: aprono le risposte di Francesco Piccolo per la categoria 'cattivi'. Un gioco, certo, ma speriamo un gioco rivelatore di una poetica e una visione del mondo. Inoltre riproporremo una selezione del materiale più interessante pubblicato negli ultimi quindici anni, che contiene alcune vere e proprie gemme, per lo più sconosciute. Iniziamo dal recupero di un reportage da New York in cui un giovanissimo Alessandro Piperno che non aveva ancora pubblicato Con le peggiori intenzioni si confronta con i grandi della letteratura americana. E ancora ci sarà una sezione, curata da Massimo Gezzi e Maria Borio, dedicata alla poesia (si chiamerà 'officina poesia'), anticipazioni dal numero in libreria, una poesia 'classica' in homepage ogni settimana, e uno spazio chiamato 2NA dedicato ai testi (in prosa e in versi) che ci arriveranno, senza una nostra richiesta, all’indirizzo redazione@nuoviargomenti.net. I racconti di 2NA saranno affidati a uno scrittore, ogni volta diverso, che li commenterà e 'editerà'...”.
Rizzoli, il vostro grande “concorrente”, ha appena affidato la direzione della versione italiana della rivista “Granta” allo scrittore Walter Siti. Voi state pensando di cambiare la periodicità di “Nuovi Argomenti”?
“In realtà direi che in un mondo come quello delle riviste è difficile parlare di 'concorrenza'. Seguiamo con attenzione il lavoro di Granta Italia (così come quello di ogni Granta al mondo) e speriamo sempre che ci sia possibilità di incontro, scambio e crescita reciproca. Walter Siti è un grande scrittore e intellettuale, Nuovi Argomenti ha ospitato più volte i suoi testi (il più recente nell’ultimo numero del 2012), affidandogli anche il Diario che apre la rivista, e pubblicando il primo capitolo di quello che poi sarebbe diventato il suo bellissimo romanzo Il contagio. Non possiamo che essere contenti e ammirati della scelta e continuare a leggere Granta col massimo interesse. Quanto al cambio di periodicità direi proprio di no, non se ne è mai discusso e per il momento siamo felici della nostra trimestralità”.