Culture
Roberto Capucci, stilista dionisiaco. La mostra inaugura Pitti Uomo
A Firenze la settimana dedicata all’universo moda maschile, che si inaugura con la mostra “Capucci Dionisiaco. Disegni per il teatro” a palazzo Pitti
di Andrea Cianferoni
Con l’inaugurazione di Pitti Uomo 93, la cui cerimonia ufficiale si svolgerà oggi nella rinnovata sede della Camera di Commercio di Firenze sul lungarno Diaz, dopo un lungo restauro durato quattro anni e mezzo e un investimento di 17 milioni di euro, la settimana della moda maschile fiorentina è stata anticipata dalla preview della mostra, che si apre il 9 gennaio, dedicata ai costumi di scena per il teatro realizzati dello stilista romano Roberto Capucci.
Definito da molti il maestro dell’eleganza, di cui, però, per lo stilista tanto legato al capoluogo toscano, non vi è quasi più ormai traccia oggi. “Purtroppo - afferma - in Italia siamo circondati dalla volgarità. E allora io dico che bisogna isolarsi, stare con poche persone belle, buone, intelligenti”. Sono ben settantadue i bozzetti su carta a pastelli colorati che parlano – come ha scritto Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, nel suo testo in catalogo - di uomini misteriosi e ambigui, tra elmi e carapaci, nastri e piume imprevedibili, figure in continua metamorfosi, quasi un corteo camaleontico come lo definisce Caterina Napoleone, studiosa e storica dell’arte, che ha seguito fin dall’inizio la genesi di questa mostra fiorentina, voluta da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, con il supporto della Fondazione Eduardo De Filippo con Carolina Rosi. Un insieme di “follie” - come afferma lo stesso Capucci - che non a caso ha scelto Firenze per la sua mostra, città dove ha debuttato nel 1951 con una sfilata organizzata da Giovanni Battista Giorgini.
Il titolo della mostra, Capucci dionisiaco, è suggerito dal carattere misterioso e ambiguo che connota i costumi maschili presentati. La mostra riporta l'attenzione su quel segreto talento di Roberto Capucci prestato al cinema di Paolo Pasolini nel film Teorema, con Silvana Mangano e Terence Stamp, corteggiato da registi del calibro di Luca Ronconi, e da enti lirici - dall'Arena di Verona al Teatro San Carlo di Napoli - che hanno avuto il privilegio di vestire di autentiche dive del canto, quali Raina Kabajvanska, in abiti Capucci.
E’ insomma un Capucci inedito e sorprendente quello che si presenta nella mostra fiorentina nell’Andito degli Angioini di Palazzo Pitti dal 9 gennaio al 14 febbraio 2018. Dello stretto connubio tra moda e cinema se ne parlerà, sempre nei giorni di Pitti Uomo, al convegno al cinema de “La Compagnia” di via Cavour a Firenze, dal titolo Stili Ribelli/Cinema e Moda, organizzato da Cna Federmoda e Cna Cinema e Audiovisivo Toscana. In programma l'anteprima del teaser della serie Tv 'Stili ribelli', realizzata per Sky Arte; la performance 'Stili ribelli', una sfilata dei capi cult della moda, resi celebri dal cinema e che hanno influenzato la cultura e il costume italiani; il Talk su 'Cinema, moda e artigianalità' moderato da Myrta Merlino e con ospite il costumista Premio Oscar Alessandro Lai. Obiettivo della serata, celebrare il saper fare degli artigiani italiani, altamente specializzati sia nel campo della moda che in quello cinematografico, tanto da rappresentare eccellenze universalmente conosciute e apprezzate, che hanno fatto scuola in tutto il mondo.
Nel solco di quella artigianalità che caratterizza Pitti Uomo, nei giorni della fiera sarà presente lo Styleforum Maker Place in Chiasso del Buco 28r, nei pressi di piazza della Signoria. Styleforum Maker Space è uno spazio dove viene esaltata l’artigianalità di piccoli marchi italiani e internazionali che presentano in questa edizione i loro capi di abbigliamento rigorosamente fatti a mano su misura. Come in altre precedenti occasioni, l’ultima a New York lo scorso novembre, lo spazio potrà essere visitato da un vasto pubblico per poter ammirare, ed eventualmente acquistare anche immediatamente, capi delle collezioni presenti nello showroom. Tra i brand presenti Belisario Camicie, A.B.K., Giin, Winson Indonesia, I Sarti Italiani. Pitti Uomo segna anche il ritorno, dopo alcuni anni di assenza, del brand Gazzarrini, che debutta allo storico Teatro cinema Odeon di piazza Strozzi per la presentazione della nuova collezione attraverso una show mapping di luci e video, accompagnate da colonne sonore di celebri film. Nei giorni del salone fiorentino Lumberjack lancia UN.Code, un progetto che tutela la qualità e il retail e dice no alle grandi piattaforme dell’e-commerce. La nuova linea di calzature e abbigliamento UN.Code, che nasce come evoluzione della capsule “weekend”, sarà svelata il 10 gennaio alla presenza dell’amministratore delegato del brand Andrea Vecchiato. Come da tradizione North Sails presenta al Pitti i nuovi capi, tra cui la giacca 3-Layers Pro che protegge da acqua e vento in tutte le condizioni, caratterizzata da un colletto verticale tipico dello stile sailor, realizzata con un tessuto a 3 strati impermeabile. Non da meno la giacca NSX Recycled, che non solo protegge ma contribuisce a proteggere anche l’ambiente: è infatti realizzata con tessuti riciclati al 100%.