Culture
Parco di Pompei, Brunetta controfirma e Zuchtriegel si insedia agli Scavi
Le priorità del nuovo direttore: accessibilità a tutti e continuare i lavori di manutenzione iniziati dal suo predecessore con l'utilizzo di droni e sensori
Nomina controfirmata dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, il Parco archeologico di Pompei ha un nuovo direttore, Gabriel Zuchtriegel, oggi cittadino italiano. Quarant’anni a giugno, alla guida dal 2015 del Parco archeologico di Paestum-Velia, Zuchtriegel succede a Massimo Osanna, sette anni alla guida degli Scavi di Pompei ed ora direttore generale dei Musei del ministero dei Beni culturali.
Il neodirettore può mettersi subito al lavoro e mettere in concreto le sue priorità: proteggere gli scavi con l'aiuto di tecnologie innovative, continuare i lavori di manutenzione avviati dal suo predecessore, rendere a tutti facilmente accessibili domus e giardini, riqualificare l'area esterna con la Buffer Zone. Si tratta del territorio composto da ben nove comuni adiacente al Parco archeologico (Pompei, Ercolano, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici e Trecase), una zona che rientra nei territori ritenuti dall’Unesco meritevoli di tutela perché ospita i siti patrimonio dell’umanità. L’obiettivo è la valorizzazione delle risorse storico-culturali attraverso la costituzione di un sistema turistico integrato e sostenibile per una migliore accessibilità ai luoghi di interesse storico-culturale della zona.
Ma Zuchtriegel lavorerà soprattutto alla tutela preventiva del territorio. Lo farà con l’impiego di nuove tecnologie, dai droni, ai sensori (già sperimentati a Paestum), ai satelliti. “Obiettivo -afferma- tenere sotto controllo il dissesto idrogeologico e la sicurezza dell’area”.
L’archeologo è stato -e lo sarà ancora quest’anno- tra i protagonisti della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum andando a valorizzare il sito Unesco dal 1998, motivo per cui è nato l’evento unico al mondo nel suo genere.