Il saggio/ Quadruppani e "La politica della paura" - Affaritaliani.it

Culture

Il saggio/ Quadruppani e "La politica della paura"

Serge Quadruppani

"È una vera e propria folla. I peggiori sono quelli che appartengono a più insiemi: il migrante clandestino terrorista, lo zingaro che rapisce i bambini e li vende ai pedofili, l’utente di Internet che incita i marginali riottosi… sull’apparire di questi soggetti si fonda un’industria della paura, prospera un mercato mondiale della paura". Lo scrive  Wu Ming 1 nella prefazione all'edizione italiana del saggio di Serge Quadruppani, pubblicato in Francia nel 2010 e ora in Italia da Lantana, con il titolo "La politica della paura".

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IL SAGGIO - Quadruppani delinea una panoramica della politica dei poteri nazionali e transnazionali, un «impero» in continuo movimento, sempre alla ricerca di nemici da sconfiggere. L’emanazione di leggi liberticide, la promozione di sofisticate tecniche di sorveglianza e creazione di database in grado di schedare perfino i bambini che mostrano un atteggiamento potenzialmente pericoloso già in età scolare: è soltanto una faccia della politica della paura portata avanti indistintamente dalle destre e dalle sinistre dei Paesi di tutto il mondo. Alimentata dalla complicità dei media, questa «macchina terroristica» fabbrica di volta in volta nuovi nemici pubblici – Bin Laden, Saddam Hussein, ma anche l’immigrato, il giovane, il manifestante, i no-tav –, tutto ciò per distogliere la nostra attenzione dai problemi quotidiani e per indebolire sempre più le nostre capacità critiche e di pensiero.

L'AUTORE - Serge Quadruppani, nato a La Crau nel 1952, è uno scrittore francese (autore di numerosi romanzi noir e polizieschi), ma è anche attivista e militante della sinistra libertaria, traduttore (tra l'altro, proprio dei Wu Ming), giornalista ed editor letterario.