Culture

Stefano Rodotà vince la quinta edizione del Premio De Sanctis per la saggistica

 

rodotà

"Il Premio letterario intitolato al mio avo è nato nel 2009 e ricorre con cadenza annuale - dichiara Francesco De Sanctis, presidente della Fondazione - per legare il nome del De Sanctis agli studi più meritevoli nel campo della saggistica, genere letterario che ha costituito uno dei suoi interessi primari e che ancora oggi si pone come uno dei pilastri culturali della contemporaneità’.”

“La saggistica un genere per definizione ibrido, passa continuamente dal piano del riscontro a quello della meditazione e dell’intuizione.- sostiene Giorgio Ficara, presidente della giuria del premio - Ci informa e ci guida tra gli enigmi del nostro tempo, e oggi spesso sorpassa in creatività altri generi. Il Premio De Sanctis da cinque anni cerca di scoprire e segnalare i saggi più belli e innovativi scritti nel nostro Paese.”

Il Premio De Sanctis per la Saggistica va a Stefano Rodotà per Il Diritto di avere diritti, edito da Laterza è un’opera rigorosa e appassionata, ricca di sapienza giuridica e aperta alle nuove sfide del presente. In questo libro trovano compendio e sviluppo i temi che hanno attraversato la biografia intellettuale e l’impegno civile di Stefano Rodotà: dai diritti come frontiera mobile della lotta contro vecchie e nuove forme di potere a una nuova idea di cittadinanza; dalla critica dell’assolutismo di mercato all’intreccio tra beni comuni e dignità della persona come condizione per la riapertura del futuro nell’era della tecnoscienza.


Il Premio per il Saggio breve è stato assegnato a Giulio Guidorizzi per l’introduzione a Il Mito Greco. Gli eroi, edito da Mondadori per la collana i Meridiani, un saggio acutissimo sull’idea di eroismo elaborata nel mondo greco, dal nucleo narrativo originario alla "mirabolante varietà dei miti nel corso dei secoli". L’eroe greco che, secondo Aristotele, ha un’anima più grande di quella degli uomini, raccontato da Guidorizzi come il personaggio di una storia mai interrotta, neppure alla soglia d’un Novecento incerto sulle qualità dell’umano e dell’eroico stesso.


Il Premio Frecciarosa, premio speciale istituito per questa edizione in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane ad un’autrice che autorevolmente rappresenti l’impegno femminile nel panorama culturale italiano, è stato attribuito a Gabriella Caramore per Come un bambino. Saggio sulla vita piccola edito da Morcelliana, un libro che racconta le “irraggiungibili grandezze della vita piccola”. Il bambino non è più soltanto e semplicemente il piccolo dell’uomo, ma un altro punto di vista sul mondo. In questa nuova prospettiva sono i piccoli, proprio in quanto creature incompiute e imperfette e in divenire, a incarnare la piena creaturalità dell’umano. Le paure e gli stupori del bambino vengono accostate evocando passi del Vangelo e grandi scrittori del Novecento: da Rainer Maria Rilke a Alice Munro, da Alberto Savinio a Thomas Bernhard, da Marina Cvetaeva a Aharon Appelfeld.


La segnalazione speciale “Un libro introvabile” va, ex equo, a Nel mondo della Gerusalemme di Giovanni Getto (1968, Vallecchi Editore) e Logo e dialogo di Guido Calogero (1950, Edizioni di Comunità), due opere fondamentali, mai più edite di due grandi intellettuali della migliore tradizione italiana nel campo della critica letteraria e della filosofia.


La giuria del Premio De Sanctis è composta da Giorgio Ficara (presidente), Alfonso Berardinelli, Alain Elkann, Nadia Fusini, Raffaele La Capria, Giacomo Marramao, Jacqueline Risset, Claudio Strinati. Il Premio Francesco De Sanctis è realizzato in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane

LA SCHEDA:

Premio De Sanctis per la Saggistica
5a edizione
con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana

Stefano Rodotà
Il diritto di avere diritti (Laterza)
Premio De Sanctis per la Saggistica

Gli altri premi sono stati assegnati a:
Giulio Guidorizzi
introduzione a
Il Mito Greco. Gli eroi (i Meridiani, Mondadori)
Premio per il Saggio breve
intestato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Gabriella Caramore
Come un bambino. Saggio sulla vita piccola (Morcelliana)
Premio ‘Frecciarosa’

Segnalazione Speciale
“Il libro introvabile”
Nel mondo della Gerusalemme (1968, Vallecchi Editore) di Giovanni Getto
e
Logo e dialogo (1950, Edizioni di Comunità) di Guido Calogero

Premiazione
Roma, Villa Doria Pamphili, 10 ottobre 2013 ore 18.00
Alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, del Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Simonetta Giordani e del Sindaco di Roma, Ignazio Marino