Culture

Steve McCurry in mostra al Mudec Photo: gli scatti magici di "Animals"

Al grande fotografo americano Steve McCurry è affidata l’apertura di Mudec Photo, il nuovo spazio espositivo del Museo delle Culture di Milano

di Simonetta M. Rodinò

L’immagine dei cammelli sull’orizzonte infuocato in fuga nel deserto durante la guerra del Golfo realizzata da Steve McCurry nel 1991 e gli scatti su i cormorani che, scambiando i laghi di petrolio per laghi di acqua dolce, scendevano per abbeverarsi trovando una fine orribile non sono solo indimenticabili.  Rappresentano l’emblema del tragico impatto della guerra sul sistema ecologico e sulla fauna.

Al grande fotografo americano, nato nel 1950 in un sobborgo di Philadelphia, Pennsylvania, è affidata l’apertura di Mudec Photo, il nuovo spazio espositivo del Museo delle Culture di Milano. Con la mostra “Animals” McCurry propone una selezione di 60 immagini a colori e di grande formato con protagonisti gli animali e il loro rapporto con l’uomo.

C’è la leonessa che osserva sfinita l’obiettivo nello zoo devastato a Kuwait City, il cavallo e la mucca che si aggirano nei campi minati tra devastazioni e carri armati, il cucciolo di cane che cerca di scappare dall’alluvione delle acque monsoniche in India e la giovane ragazza di Chennai (ex Madras, sul golfo del Bengala) sulle cui spalle sono sdraiati due topolini bianchi. 

C’è anche il cane pastore Kichi che ogni sabato mattina, giorno di mercato a Kabul, viene portato in bicicletta a combattere con i suoi simili. In Afganistan i combattimenti tra cani erano fuori legge sotto il dominio dei talebani. Ma purtroppo ora sono tornati a diffondersi.

E non solo in Afganistan…

Ai suoi scatti più drammatici si alternano racconti poetici, volti di bambini dagli occhi smarriti e lo sguardo intenso, ritratti di etnie lontane e poi animali liberi e selvaggi, nei ruoli più diversi condivisi insieme all’uomo. Perché la vita degli animali è spesso piena di sofferenza e di lotta contro il dolore, come noi esseri umani dobbiamo lottare.

L’esposizione ha una logica espositiva ma lascia al visitatore la scelta personale di un percorso.

Sono racconti sospesi che narrano storie e suggeriscono emozioni con registri diversi. Non si deve dimenticare che la fotografia non ha lo stesso piano di lettura: ciò che appare, non necessariamente è.

“L’estrapolazione del momento, pur colto nella sua verità, può generare in ciascuno di noi proiezioni differenti”, afferma la curatrice Biba Giacchetti

Scatti magici con un’estetica fatta di colori e di sensibilità cui il fotografo ci ha abituati attraverso le sue molteplici ricerche: dalle etnie in estinzione agli approfondimenti su Paesi a lui cari – India, Afganistan, Tibet; dalle osservazioni dei modi di vivere diversi ai territori della coltivazione del caffè; dai luoghi incontaminati alla spiritualità.

Steve McCurry Animals”

MUDEC PHOTO – Museo delle Culture – Via Tortona 56 - Milano
16 dicembre - 31 marzo 2019
Ingressi: intero 10 euro, ridotto 8

Infoline: 02 54917 - www.mudec.it

Catalogo: 24ORE Cultura

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