Culture
Torri Gemelle, a quasi 20 anni dall’attentato il punto sul terrorismo islamico
La mattina dell’11 settembre 2001, diciannove attentatori colpirono il cuore dell’America e stravolsero l’Occidente: a quasi vent’anni dagli attentati alle Torri Gemelle e a uno dalla uccisione di Abu Bakr Al Baghdadi, Stefano Piazza e Luciano Tirinnanzi ricostruiscono l’intera vicenda e i lati oscuri dell’eliminazione di Osama Bin Laden, raccontando come la stirpe del terrorismo, da Al Qaeda a ISIS, sia evoluta fino a oggi. Tutto questo, compresa l’operazione per uccidere il Califfo dell’ISIS, nel libro I semi del male, il nuovo saggio storico della Collana Intrigo di Paesi Edizioni.
I due autori, giornalisti ed esperti di sicurezza e fondamentalismo, affrontano il tema ponendo per la prima volta a confronto le due più grandi minacce terroristiche, Al Qaeda e Stato Islamico: le radici ideologiche del Jihad sunnita, l‘avvento e il declino di principi e califfi visionari e sanguinari, le strategie di intelligence che hanno eliminato le menti del terrore.
«Questa guerra tra Dar al-Islam, cioè il mondo governato dall’Islam, e Dar al-Harb, il mondo esterno all’Islam, è eterna. Non ci sono compromessi. L’obiettivo finale? Il mondo intero deve essere governato da un Califfo, secondo la legge della Sharia».
Partendo da questa certezza granitica, il saggio spiega ascesa e sviluppo dei movimenti fondamentalisti islamici, raccontando la vita dei leader jihadisti e le operazioni d'intelligence per catturarli o ucciderli, da Osama Bin Laden ad Abu Bakr Al Baghdadi.
I semi del male è disponibile nelle librerie e in versione digitale a partire dal 17 settembre 2020.
Stefano Piazza – Giornalista svizzero, esperto di sicurezza e fondamentalismo, scrive di affari esteri per lo storico settimanale Panorama e la rivista di geopolitica Babilon magazine.
Luciano Tirinnanzi – Laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università di Pisa, dal 2005 vive e lavora a Roma. Giornalista professionista ed esperto di terrorismo, è autore di numerosi saggi. Oggi collabora con Panorama e dirige il magazine Babilo.