Buche e servizi inesistenti? Guidonia "regala" i fondi alla musica celtica

Quarantamila euro per quattro giorni, dal 12 al 16 luglio, a tutta musica... Ma celtica. Il Comune di Guidonia, uno dei più devastati dalla gestione targata Cinque Stelle, ora che è in mano al Centrodestra decide di investire così fondi speciali che sarebbero potuti servire per sistemare altri problemi della zona.

Ci sono buche che somigliano a crateri, marciapiedi bombardati, una viabilità che fa acqua da tutte le parti, non ci sono fondi per gli straordinari dei vigili, però si riscopre una passione celtica sfrenata manco fossimo in Scozia o in Normandia. La scelta di destinare questi fondi ha mandato su tutte le furie le opposizioni e anche gli stessi cittadini che devono convivere con un comune dove i servizi latitano e si bestemmia a suon di cornamusa anche per una pratica in carta semplice.

In pompa magna

E dire che l'Amministrazione ha anche lanciato in pompa magna l'evento: “Dopo cinque anni dall'ultima edizione, il Fairylands Festival, una delle più note e importanti manifestazioni di musica e cultura celtica, fa ritorno a Guidonia Montecelio”, si legge nel comunicato. Ad ammettere lo stanziamento dei fondi è stato il primo cittadino: “Il Fairylands Festival, nelle ultime edizioni, riusciva ad autofinanziarsi, ma ora, dopo la prolungata inattività, è stato necessario un significativo supporto pubblico - commenta il sindaco Mauro Lombardo -. Per la vita culturale ed economica della nostra Città questo festival rappresenta un’occasione unica non solo per l’aggregazione e la socialità ma anche per l’indotto che negli anni è stato capace di generare. È diventato un evento tradizionale per Guidonia Montecelio e ha contribuito a far conoscere il nome della Città in tutta Italia”.

Buche e servizi? Meglio la musica

Che dire? Guidonia Montecelio, oltre che per le sue strade degne della periferia di Beirut, punta ad esser conosciuta in Italia e nel mondo per la sua passione celtica. Anche queste sono soddisfazioni: ricordiamolo quando andremo a (non) fare una carta d'identità o attendere mesi per una Scia o una pratica burocratica in Comune.

(F. Pas.)