Economia
Il reais accende i conti di Tim Brasil: utile e ricavi in forte crescita
Tra il 2025 e il 2027 Tim Brasil punta a remunerare i soci per 13,5-14 miliardi di reais (2,3 miliardi di euro). Oggi sul tavolo di Tim è arrivata l'offerta di Mef e Retelit per Sparkle dal valore di 700 milioni
![Alberto Griselli Ceo TIM Brasil Alberto Griselli Ceo TIM Brasil](/static/upl2022/albe/alberto-griselli-ceo-tim-brasil9.jpg)
Il reais forte spinge l'utile di Tim Brasil
Il cambio favorevole del reais verso l'euro spinge i conti di Tim Brasil che ha visto l'utile netto 2024 crescere del 17,1% a 3,16 miliardi di reais, pari a circa 530 milioni di euro. In crescita anche i ricavi in aumento del 6,6% a oltre 25 miliardi di reais (circa 4,3 miliardi di euro) e i margini con l'Ebitda che è salito dell'8%, raggiungendo circa il 50% dei ricavi. La controllata brasiliana di Tim, ha approvato anche il nuovo piano industriale 2025-2027, che prevede ricavi in crescita di circa il 5% medio annuo e un Ebitda in progresso del 6-8% medio annuo nei tre anni. In forte aumento anche la generazione di cassa operativa tanto che tra il 2025 e il 2027 Tim Brasil punta a remunerare i soci per 13,5-14 miliardi di reais, pari a circa 2,3 miliardi di euro al cambio attuale.
Fra le linee guida strategiche il consolidamento della leadership nella telefonia mobile, nuovi servizi per il segmento delle imprese e un miglioramento dell'efficienza operativa. "La nostra strategia, basata su innovazione e qualità, ha dimostrato la sua efficacia anche nel 2024 - ha detto l'ad di Tim Brasil, Alberto Griselli, ribadendo il ruolo della società come motore dell'innovazione nel mercato brasiliano- Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e chiudo un altro anno in crescita, contribuendo allo sviluppo del Paese". Gli analisti restano però concentrati sul cda del gruppo per la presentazione dei conti 2024, i primi senza la rete nei secondi sei mesi dell'anno (lo scorporo è avvenuto il 1 luglio scorso) atteso per domani e sulle ipotesi di rimescolamento azionario rimbalzate in questi giorni.
Tra cui l'interesse del fondo Cvc e di Apax che punterebbero a uno spezzatino dei vari asset con Tim Brasil che fa la parte del leone dato che la valutazione si aggira sui 7 miliardi di euro. La business unit che si occupa in Italia dei servizi fissi e mobili, secondo le ricostruzioni, potrebbe essere ceduta a Iliad. Il governo però avrebbe messo già dei forti paletti all'operazione come quello che imporrebbe ai francesi di mantenere i livelli occupazionali attuali (17mila dipendenti). Secondo Bloomberg, Iliad potrebbe ricavare fino a 800 milioni di euro di sinergie da un'unione con Tim.
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Da sottolineare che Vivendi chiederebbe per il suo 23,7% di Tim 1,5 miliardi di euro mentre il valore attuale è di circa 1 miliardo. La cifra implica un prezzo per azione di 0,42 euro, che resta comunque lontano dai 0,505 euro che aveva offerto Kkr per tutta Tim rete compresa. L'offerta valorizzava Tim circa 12 miliardi di euro a cui andavano aggiunti 26 miliardi di debito di cui Kkr si sarebbe fatta carico. Oggi la società vale, dopo gli ultimi rialzi, circa 6,5 miliardi con un debito che, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe essere sceso da 8 a 7,3 miliardi. Ieri il titolo è rimasto negativo: -0,50%. Inoltre oggi è stata recapitata sul tavolo di Tim l'offerta di Mef e Retelit per Sparkle per un valore pari a 700 milioni di euro totali.