Economia
Air Italy messa in liquidazione. Qatar AirWays contro l'Aga Khan
Gruppo da 1.200 dipendenti fra la Sardegna e la Lombardia (Malpensa), ora a rischio. Ignorato l'invito del governo. L'ex Alitalia Laghi liquidatore
Completamente ignorato l'altolà del governo Conte. Air Italy, l'ex Meridiana controllata da Karim Aga Khan, il principe ismailita che fin dagli anni '60 con l'ex Alisarda ha lanciato i collegamenti aerei da e verso la Sardegna con lo scopo di favorire lo sviluppo del turismo in Costa Smeralda, andrà in liquidazione. Questa volta, a differenza di quanto accaduto in passato, i nuovi capitali non sono arrivati (anche per ostacoli normativi) e la compagnia chiuderà i battenti. Una procedura che verrà gestita dall'ex commissario di Alitalia Enrico Laghi e da Franco Lagro che hanno accettato l'incarico di liquidatori e definiranno in tempi brevi il piano di liquidazione.
L'assemblea dei soci (al 51% l'Aga Khan e al 49% la compagnia Qatar Airways riuniti in AQA Holding) ha deciso "all'unanimità - si legge in un comunicato emesso al termine della riunione - di mettere la società Air Italy in liquidazione in bonis a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato".
Karim Aga Khan con la regina d'Inghilterra Elisabetta
"In questa fase Air Italy - prosegue la nota - lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri: i voli sino al 25 febbraio saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori, mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente".
Stamattina, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli aveva tentato di stoppare una situazione ormai compromessa, una decisione che secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it era già stata presa la scorsa settimana (oggi il passaggio formale).
"Non è accettabile la decisione di liquidare un'azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative", aveva tuonato stamattina l'esponente del Pd, chiedendo un incontro urgente con l'azienda e invitandola alla sospensione di ogni decisione fino alla riunione con i ministeri competenti. "Pertanto mi aspetto che Air Italy - aveva aggiunto infatti - sospenda la deliberazione fino all'incontro che possiamo già calendarizzare a partire dalle prossime ore".
Dopo le difficoltà contabili degli anni passati, Air Italy ha chiuso il 2019 con circa 200 milioni di perdite. Rosso che si aggiunge ai 360 milioni persi dal 2013 al 2016. Risultati che nel 2014 avevano fatto scattare una nuova ricapitalizzazione per 200 milioni. Iniezioni a fronte della quale il piano dei nuovi azionisti qatarini, che dal 2017 - entrati nel capitale rilevando il 49% - hanno gestito il business, era di creare una sorta di hub a Malpensa (che, con la Sardegna, ospita i 1.200 dipendenti complessivi) e di lanciare da qui molti collegamenti internazionali per rubare il mercato ad Alitalia. Le cose però non sono andate proprio così: mentre la concorrenza dei principali vettori low cost in ascesa ha complicato da subito la situazione, il Qatar è finito nel mirino dell’embargo dei suoi vicini, le compagnie Usa si sono lamentate con la Casa Bianca per la concorrenza dei voli di collegamento tra Italia e Stati Uniti.
Risultato: la società ha cominciato ad accumulare perdite importanti, arrivate ormai al 60% del fatturato. Nel 2018, suo primo anno di vita, la ribattezzata Air Italy aveva riportato una perdita complessiva di 164 milioni di euro. Ora il rosso è di 200 milioni. L’Aga Khan ha coperto fino ad oggi il buco. La Qatar AirWays ha sempre fatto la sua parte, ma è bloccata ora dalle leggi comunitarie che le impediscono di andare oltre il 49% del capitale. E alla fine i due soci si sono ritrovati davanti al bivio: o firmare un altro assegno milionario con la certezza quasi matematica di bruciare di nuovo il capitale o mettere in liquidazione l'aviolinea.
Subito dopo l'assemblea, Qatar Airways punta il dito contro l'Aga Khan. La compagnia "era pronta, ancora una volta, a fare la propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma cio' sarebbe stato possibile esclusivamente solo con l'impegno di tutti gli azionisti", ha fatto sapere il socio di minoranza di Air Italy subito dopo la comunicazione della decisione degli azionisti di mettere in liquidazione la compagnia aerea.
"Fin dall'acquisizione effettuata il 28 settembre 2017 di una quota di minoranza in Air Italy, Qatar Airways - continua la compagnia emiratina - ha creduto fortemente nella compagnia e nel suo potenziale, supportando il business plan proposto dal management che avesse l'obiettivo di incrementare la crescita di Air Italy e la creazione di posti di lavoro, con l'aggiunta di nuove rotte di lungo raggio e un forte miglioramento dei servizi in volo, in linea con gli alti standard qualitativi di Qatar Airways famosi in tutto il mondo".
Ed aggiunge: "Fin dall'inizio, nonostante il nostro ruolo di azionista di minoranza, Qatar Airways ha costantemente fornito ad Air Italy tutto il supporto possibile, dall'apporto di aeromobili provenienti dalla propria flotta all'ordine di ulteriori aeromobili per Air Italy, supportando le decisioni del management e iniettando capitali e investimenti cosi' come richiesto e consentito".