Economia
Alibaba, in rosso per colpa del Partito Comunista: prima perdita da 1 miliardo
Dopo la multa di Pechino per abuso di posizione dominante e stop Ipo Ant, il colosso dell'e-commerce chiude in perdita per la prima volta dalla quotazione
Ancora effetto pandemia per il colosso cinese dell'e-commerce, Alibaba Group, che ha registrato un aumento del 64% delle entrate trimestrali a 187,4 miliardi di yuan, con sempre più persone che hanno fatto acquisti online a causa del coronavirus, ma ha registrato nell'ultimo trimestre da una perdita di 5,48 miliardi di yuan (circa 1 miliardo di euro) da un utile di 3,16 miliardi di yuan, affondato dalla multa record da 2,3 miliardi inflitta in Cina per abuso di posizione dominante e allo stop dell'Ipo della finanziaria Ant Group.
Si tratta della prima perdita operativa trimestrale per Alibaba da quando si è quotata nel 2014. Senza questa multa, Alibaba avrebbe realizzato un utile di 26,21 miliardi di yuan (3,3 miliardi di euro), indica il gruppo con sede a Hangzhou. Nonostante la battuta d'arresto per i regolatori cinesi, Alibaba è ottimista per l'anno in corso "viste le potenzialita' del mercato cinese".
Il gruppo punta a generare un fatturato di oltre 930 miliardi di yuan (119,2 miliardi di euro). Fondata dal carismatico miliardario Jack Ma, Alibaba è presente anche nella finanza attraverso la controllata Ant Group, proprietaria di Alipay, un'applicazione per smartphone molto popolare in Cina che permette di pagare gli acquisti, al cui Ipo è stata bloccata dalle autorità cinesi.
L'utile di Ant Group ha contribuito con quasi 7,2 miliardi di yuan ai guadagni di Alibaba Group.