Economia

Alimentari e bevande, aumento prezzi fuori controllo: 46%. La speculazione

di Redazione Economia

L'inflazione rallenta ma i rincari sono da record. Dalla pasta fino all'olio, passando per i prodotti estivi come il gelato. I dati Istat

Alimentari e bevande, aumenti da record. Confronto col 2022

Nonostante l'inflazione rallenti i prezzi di alcuni prodotti, soprattutto alimentari, hanno raggiunto degli incrementi da record. Dalla pasta fino all'olio, passando per i prodotti estivi come il gelato e il cocomero, il confronto tra giugno di quest'anno e quello di un anno fa - si legge sul Messaggero - è impietoso. In tutto l'aumento medio, secondo gli ultimi dati Istat, elaborati dall'Unione nazionale dei consumatori, è dell'11,2%, ma per lo zucchero c'è un record assoluto: la crescita è addirittura del 46,6%. Rincari che per una coppia con due figli significano un colpo da 861 euro in più all'anno. Cifra che sale a 1.029 euro per le famiglie con tre o più figli.

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Lo scarto tra il livello generale dei prezzi e quello della vendita al dettaglio - prosegue Il Messaggero - fa parlare apertamente le associazioni dei consumatori di speculazione. Lo scorso mese l'inflazione si attestava al 6,4% su base annua, quasi il 4% in meno rispetto a inizio anno (a gennaio era al 10%). Nello stesso semestre il cosiddetto "carrello della spesa" è passato da un aumento annuo del 12,6% a uno del 10,7%. Insomma, l'inflazione al supermercato non segue quella generale. Il caso più evidente è quello della pasta. Dopo il calo del prezzo dello 0,3% a maggio rispetto ad aprile, a giugno, secondo i dati dell'Istat, c'è stato un rimbalzo in un solo mese dello 0,6%.