Economia
Alitalia, nein di Lufthansa sui soldi. Atlantia:"Non condizioni per l'offerta"
A due giorni dalla deadline del Mise, caos nel dossier
Psicodramma Alitalia. A due giorni dalla scadenza del termine ultimo per le offerte vincolanti, il dossier del salvataggio della ex compagnia di bandiera ripiomba nel caos più assoluto. Dopo che nel pomeriggio Lufthansa ha fatto sapere di essere interessata a una partnership commerciale con Alitalia, ma senza al momento prevedere alcun investimento nel vettore italiano (da valutare forse dopo una ristrutturazione con tagli al personale) anche Atlantia rilascia una fumata nera sul dossier.
Al termine di un consiglio di amministrazione, una nota della holding dei Benetton ha fatto sapere a commissari e Ministero dello Sviluppo economico che non ci sono ancora le condizioni per aderire al consorzio per l'acquisto di Alitalia.
"Allo stato non si sono ancora realizzate le condizioni necessarie per l'adesione di Atlantia al Consorzio finalizzato alla presentazione di un'eventuale offerta vincolante su Alitalia", si legge nel comunicato che fa riferimento alla precedente comunicazione dello scorso 15 ottobre. Da quella data, aggiunge Atlantia, si deve prendere atto "della mancanza di significative evoluzioni nelle problematiche" riguardanti il dossier Alitalia.
Nella nota del gruppo attivo nel settore delle concessioni autostradali, tuttavia, non si chiude definitivamente la porta all'operazione. "Resta in ogni caso ferma la disponibilità di Atlantia a proseguire il confronto per l'individuazione del partner industriale - si legge - e per la definizione di un business plan condiviso, solido e di lungo periodo per il rilancio di Alitalia".
In sostanza, da Ponzano Veneto proseguono nella loro contrarietà a quanto messo sul tavolo dagli americani di Delta e cioè circa 100 milioni di investimento nel capitale della newco che potrebbe non bastare e zero concessioni sulle profittevoli rotte di lungo raggio verso gli Stati Uniti. La parola ora al Mise dove alcune fonti non escludono una nuova mini-proroga. Ma per cosa se l’offerta sul tavolo sarà solo quella delle Fs?