Economia

Alitalia, spunta il nome di Sabelli. Ma i Benetton cassano l'ex Ceo. Rumors

Andrea Deugeni

Fs, Atlantia e Delta trattano sul piano. Poi sarà la volta dei nomi che guideranno la newco

Non è ancora uno dei punti su cui si sta trattando ai tavoli fra Fs, Atlantia e Delta, visto che al momento i nodi sono quelli del piano industriale, delle rotte, degli esuberi e della partecipazione al capitale della newco della compagnia aerea americana. Ma trovata la quadra sulle strategie, il cerchio dovrà chiudersi con la scelta del nuovo amministratore delegato a cui affidare la cloche del rilancio della nuova Alitalia in versione pubblica.

alitalia aerei
 

Non vi è ancora un nome o una rosa ristretta di nomi. Ma sul capitolo manager ancora da tracciare a grandi linee quello che Affaritaliani.it può rivelare è che poco prima della scadenza del 15 ottobre, termine poi nuovamente prorogato dal Ministero dello Sviluppo economico al 20 novembre, al tavolo fra Fs e Atlantia era spuntato il nome di Rocco Sabelli, l’attuale presidente-amministratore delegato di Sport e Salute, la società di nomina governativa creata da Giancarlo Giorgetti nel primo governo Conte che ha preso il posto di Coni Servizi. Un manager che però conosce molto bene la compagnia di via della Magliana.

Sabelli infatti, manager con un passato prima nel mondo delle partecipate pubbliche (da Eni a Telecom pre-privatizzazione) e poi nella gruppo Immsi-Piaggio di Colaninno, ha diretto Alitalia nell’era della cordata tricolore Cai, chiamata dal governo Berlusconi a gestire il gruppo dopo il 2008 nella nuova pagina post-AirFrance.

Sabelli alla guida della compagnia c’è stato ben quattro anni, prima di lasciare il posto ad Andrea Ragnetti. Il nome di Sabelli, però, ha fatto storcere il naso alla galassia Benetton a cominciare da Gianni Mion, deus ex machina di Edizione, la holding della famiglia di Ponzano Veneto, che non ha fatto mistero di aver voluto come compagno di avventura per la newco Alitalia i tedeschi di Lufthansa, invece che Delta.

Così, visto che due contrarietà erano troppe e che il tempo per chiudere con le offerte vincolanti da presentare ai commissari era poco, pare che il nome di Sabelli sia stato subito accantonato da Fs, per riceve il disco verde su Delta. Intanto, a seguito di rimodulazioni di spesa a carico dei ministeri, il nuovo prestito ponte in favore dell’aviolinea inserito nel nuovo decreto legge fiscale collegato alla manovra è salito dai 350 milioni previsti precedentemente a 400 e avrà una durata di sei mesi.

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