Economia

Alitalia, stallo a oltranza sulle nomine per la newco. Rumors

La compagnia è paralizzata dalle liti. Il primo effetto è l'arrivo, ancora, della Cigs

Alitalia è paralizzata. La compagnia attende da mesi il rilancio attraverso la creazione di una newco a trazione pubblica, ma finora del piano giallorosso si è visto poco o nulla. Come racconta oggi il Messaggero, lo stallo dentro la compagnia è pressoché totale, al punto che anche nei prossimi giorni non ci dovrebbero essere grandi novità. Il punto, scrive il quotidiano di via del Tritone, sono i litigi per i posti nel cda della nuova società che dovrà fungere da veicolo per il rilancio della compagnia. 

A monte dello stallo c'è insomma la battaglia di potere per piazzare i propri uomini nel board della compagnia che, come noto, dovra' gestire 3 miliardi per rilanciare in grande stile il vettore. I grillini, anzi una parte del movimento (in particolare la senatrice Giulia Lupo) sponsorizzano per il cda il direttore generale Giancarlo Zeni che invece non piace all'amministratore delegato Fabio Lazzerini, al Pd e nemmeno al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Il primo effetto di tutto questo è la nuova cassa integrazione. Il commissario straordinario Giuseppe Leogrande, ha ricordato il Messaggero, nel corso dell'incontro coi sindacati della scorsa settimana, ha chiesto la conferma della cigs per due unità in più rispetto ai 6.826 dipendenti attualmente ammessi alla cassa. La nuova tranche durerà fino a tutto ottobre del prossimo anno con il sostegno a 6.622 lavoratori di Alitalia Sai e 206 di Cityliner.