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Economia
Alleanza nella logistica tra Gallozzi e il Gruppo Spinelli-iCON Infrastructure

E’ mirato al potenziamento strategico per un’ulteriore fase di crescita l’ingresso del gruppo di logistica Spinelli con il 30% delle azioni nella Salerno Container Terminal, società controllata dal Gruppo Gallozzi. Con 600 mezzi di proprietà Euro 5 ed Euro 6, 200mila viaggi effettuati e 42mila chilometri percorsi ogni anno, il Gruppo Spinelli è leader in questo specifico settore. In seguito a questa operazione è questo il nuovo assetto di Sct spa: a Gallozzi, azionista di maggioranza va il 55%, a Spinelli Srl-iCon Infrastructure il 30%,  mentre Contship-Eurogate, tramite La Spezia Container Terminal, presente nella compagine azionaria fin dal 1991, sarà presente con il 15%. “Salerno Container Terminal spa -si legge in una nota- assume, così, il profilo di una grande alleanza tra i maggiori operatori privati del settore portuale in Italia, con un approccio di mercato fortemente autonomo ed indipendente, tale da assicurare la migliore risposta operativa e commerciale alle grandi aggregazioni già realizzate nel mondo dello shipping globale”. Agostino Gallozzi ricoprirà, in continuità, la carica di presidente ed amministratore delegato di Sct. Il gruppo salernitano avrà quattro rappresentanti nel Consiglio di amministrazione, uno il Gruppo Spinelli, uno iCon Infrastructure ed un altro ancora Contship-Eurogate. Gallozzi ha sintetizzato il piano strategico di sviluppo della società preannunciando l’attuazione di un articolato programma di investimenti che prevede la messa in opera nei prossimi anni all’interno del porto di Salerno di cinque gru per la gestione operativa di navi full-container di ultima generazione, il potenziamento del parco dei mezzi meccanici per una maggiore e più efficiente capacità di movimentazione e stoccaggio nei piazzali, l’acquisizione di ulteriori aree retro-portuali. “L’obiettivo di Salerno Container Terminal, una delle venti società del nostro Gruppo -ha evidenziato Gallozzi- è investire e crescere in una dimensione sempre più orientata ai mercati dello shipping globale, mettendo in campo un sistema di alleanze industriali strategiche e disponendo di nuove importanti risorse finanziarie,  perché è chiaro: in un mondo sempre più competitivo e sempre più animato da grandi alleanze, di portata planetaria, senza aggregazioni, da soli non si va da nessuna parte. Le nuove risorse -ha spiegato l’imprenditore- verranno destinate fin da subito, da un lato ad un piano di potenziamento operativo molto intenso ed articolato del terminal Sct; dall’altro all’individuazione di nuove aree retro-portuali per dare ancora più corpo al disegno già intrapreso con successo di realizzare piattaforne terminalistiche satellitari, rispetto al porto di Salerno, siti intermedi nell’ambito del percorso dei contenitori dalle aziende alle navi alle quali sono destinati. D’altro canto, crediamo -ha aggiunto- che l’istituzione della Zes, vero e proprio attrattore di nuovi investimenti nazionali ed internazionali, sia un’occasione da cogliere non solo per potenziare la nostra capacità competitiva, ma anche per incrementare l’appeal del porto di Salerno nell’ambito di un sistema logistico territoriale che deve indispensabilmente proiettarsi sugli scenari internazionali e, quindi, accompagnare il più possibile le aziende export oriented insediate nella nostra provincia e nell’intero bacino di utenza del porto di Salerno: basso Lazio e Abruzzo, Basilicata, nord Calabria e Puglia, oltre che l’intera Campania”.

La scheda.

Il Gruppo Spinelli è uno dei maggiori operatori privati italiani nel campo della portualità e della logistica. Fondato nel 1963 da Aldo Spinelli, svolge le proprie attività nei terminal portuali di Genova e nelle basi operative di Genova, Padova, Livorno, Milano (Arluno), La Spezia (Santo Stefano Magra) e Reggio Emilia (Dinazzano). Il terminale portuale di Genova ha movimentato circa 520mila TEUs di containers nel 2017.

iCON Infrastructure, con risorse gestite pari ad oltre 2,5 miliardi di euro e con una recente ulteriore raccolta (Fondo “iCON IV”) di 1,2 miliardi di euro, è un fondo specializzato in investimenti infrastrutturali e portuali in Europa e Nord America.

La Spezia Container Terminal del Gruppo Contship-Eurogate è presente nella compagine sociale di Salerno Container Terminal fin dal 1991, oggi con il 15% di partecipazione. La famiglia Eckelmann, che controlla il gruppo Eurogate-Contship, unita in rapporti di solida amicizia personale con la famiglia Gallozzi, è indiscussa artefice della crescita e dello sviluppo del porto della città di Amburgo, fin dal 1865. Eurogate è il maggiore operatore terminalista portuale d’Europa, con la presenza in 11 porti e la movimentazione annuale di 14,6 milioni di contenitori-teus all’anno.

Gallozzi Group SpA, nasce a Salerno nel 1952, dove ha la propria sede e controlla oltre venti società operative nei settori del trasporto marittimo, logistica portuale, porti turistici, con proprie sedi operative in Inghilterra, Cina, Turchia e, prossimamente, in Spagna e Germania. Registra un giro d’affari di 100 milioni di euro.

Salerno Container Terminal SpA. In forte e continua crescita a due cifre, negli anni ha acquisito una dimensione sempre più globale, in grado di rendere disponibile alle aziende di un ampio bacino geografico (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Basso Lazio, Abruzzo e Molise) collegamenti marittimi con i mercati di tutto il mondo, grazie agli accordi operativi definiti con le compagnie di navigazione top player delle rotte internazionali. Il terminal è operativo h 24, 360 giorni l’anno. Nel 2017 la movimentazione complessiva del terminal si è attestata a circa l’80% del traffico contenitori del porto di Salerno. Sct partecipa per circa il 30 per cento al volume di affari del Gruppo Gallozzi.


 

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