Almaviva perde 16 milioni in 2 anni, 3mila tagli in Italia - Affaritaliani.it

Economia

Almaviva perde 16 milioni in 2 anni, 3mila tagli in Italia

Il gigante italiano dei call center avvia il radicale piano esuberi e mobilita' per fare fronte a perdite inarrestabili, ben 16 milioni nell'ultimo biennio. Conseguenza, afferma, delle distorsioni incontrollate del mercato italiano. Una manovra dolorosissima che assesta un duro colpo sul fronte dell'occupazione. A meno che la trattativa col governo nazionale non trovi una soluzione credibile. Al momento e' un fatto che, secondo quanto spiega il gruppo, e' prevista una riduzione del personale per un massimo di 2.990 persone con riferimento alle sedi di Roma (fino a 920 persone), di Napoli (fino a 400 persone) e di Palermo (fino a 1670 persone). Stamane l'azienda ha incontrato i sindacati nel capoluogo siciliano per formalizzare le procedure che colpiscono soprattutto la realta' palermitana. Il piano coinvolge il 6% del personale attualmente in forza al gruppo a livello globale (50 mila persone, in sette Paesi). Nel corso dei prossimi settantacinque giorni, in base alle previsioni della normativa in materia, la societa' si confrontera' con le organizzazioni sindacali per esaminare l'impatto sociale ed occupazionale della procedura di mobilita' che apre ai licenziamenti collettivi. Stessa comunicazione e' stata data al ministero del Lavoro.

Il piano, spiega la societa', "e' diretto al necessario obiettivo di garantire condizioni di equilibrio industriale e di avviare, nel medio periodo, un percorso di rilancio del posizionamento di mercato". In uno scenario di mercato dominato da "fattori distorsivi che seguitano ad alterare profondamente il contesto competitivo", vieen spiegato, "dal mancato rispetto delle norme sulle delocalizzazioni di attivita' in Paesi extra Ue all'utilizzo opportunistico degli incentivi per l'occupazione", contrassegnato "dal calo progressivo dei volumi totali lavorati in Italia e dalla continua compressione del prezzo dei servizi", Almaviva ha dovuto registrare tra il 2011 e il 2015 una contrazione dei ricavi del 33% sul mercato italiano. Le scelte fin qui operate dalla Societa', anche attraverso il pluriennale ricorso a strumenti di solidarieta' difensiva per gestire gli esuberi dichiarati, "non sono piu' sufficienti a fronteggiare, in assenza di iniziative correttive", la situazione di crisi strutturale che, solo nell'ultimo biennio, ha provocato in Italia circa 16 milioni di euro di perdite per l'azienda e ha gia' comportato ricapitalizzazioni da parte dei soci per circa 50 milioni di euro. Ed esplode la protesta. Domani assedio alla Regione siciliana da parte dei lavoratori. "Governo nazionale e Regione facciano presto. Si convochi subito anche un tavolo territoriale con Comune e Regione per poter trovare supporto alla vertenza anche a livello locale, serve il massimo impegno di tutti", afferma la Fistel Cisl. Si tratta di contrastare una "decisione devastante per migliaia di famiglie", afferma la Uilcom Sicilia, "se Almaviva non e' disposta ad impegnarsi, e' opportuno che passi la mano a qualche imprenditore pronto a garantire la continuita' occupazionale o a Palermo scoppiera' il caos".