Economia
Altro che Dufry-Autogrill e Tim-Kkr: M&A, in Italia crollano le operazioni
Il rapporto di KPMG con i dati del mercato M&A in Italia nel primo semestre 2023
Mercato M&A Italia in flessione: segnali di rilancio del mercato borsistico
In un contesto difficile vanno evidenziati i segnali di rilancio del mercato borsistico italiano che ha registrato nel primo semestre ben 15 IPO, per un controvalore totale di 1,4 miliardi di euro (nel primo semestre 2022 le ammissioni erano state 12). In particolare va evidenziato il ritorno di Lottomatica Group su Euronext Milan per un controvalore di circa 600 milioni di euro, la quotazione della società italiana che progetta, produce e commercializza componenti per motori e generatori elettrici, Eurogroup Laminations, per oltre 400 milioni di euro, ed il dual listing del Gruppo Ferretti, leader nel settore degli yacht di lusso, che si aspetta di raccogliere sul mercato italiano circa 280 milioni di Euro (in attesa dei risultati definitivi del collocamento). Contestualmente prosegue però il trend di uscita dal mercato borsistico, con 10 delisting conclusi nel primo semestre. Quattro di questi confermano il ruolo dei private equity come partner finanziario delle famiglie imprenditoriali nell’attuazione di un percorso di crescita lontano dal mercato regolamentato. Sul mercato principale ricordiamo Prima Industrie, Nice Footwear, Aedes SIIQ, e SABABA Security sull’Euronext Growth Milano, per un controvalore totale di 164 milioni di Euro. Tra le altre segnaliamo il delisting di DeaCapital per 129 milioni di euro e di Net Insurance per 172 milioni di euro.
Con riferimento ai principali settori attivi nel primo semestre del 2023, troviamo il Consumer Markets con 176 deals per un controvalore di circa 6,8 miliardi di euro, l’Industrial Markets con 2,7 miliardi di euro per 137 operazioni, l’Energy&Utilities che conta 44 acquisizioni per un ammontare investito di circa 1,5 miliardi ed infine il Financial Services con 31 investimenti per un totale di 1,5 miliardi di euro. Risulta inoltre particolarmente significativo il contributo, in termini di volumi, del comparto TMT che ha registrato 116 deals.
Tra le principali operazione del Consumer Markets ricordiamo il già citato merger transfrontaliero tra le due Società attive nel comparto del travel&retail, Dufry e Autogrill, dal quale nascerà il leader mondiale della ristorazione per chi viaggia, con una forte presenza negli Stati Uniti, in Europa ed una base significativa nei mercati asiatici. Prosegue inoltre il consolidamento della filiera produttiva dell’abbigliamento di lusso Made in Italy. Il Gruppo Florence ha rilevato nel distretto toscano della pelletteria Effebi e ALBA, due realtà specializzate nella produzione di borse ed accessori in pelle per brand di lusso.
Ha inoltre acquisito nel ramo delle lavorazioni intermedie, la pistoiese ABC Ricami e l’abruzzese Ricamificio GS, attive nell’embellishment per l’alta moda ed infine ha investito in SIPAF, società produttrice di camice di lusso. Sempre nella filiera del tessile, segnaliamo l’ingresso della famiglia Garrone, attraverso la holding San Quirico, nel capitale di Minerva Hub, polo di aggregazione di realtà industriali italiane specializzate in finiture e materiali per accessori di lusso. Morellato Group ha investito oltre confine acquisendo per 250 milioni di euro il gruppo tedesco CHRIST, player omnichannel nella gioielleria ed orologeria in Europa, aumentando la sua presenza sia sulle piattaforme digitali che in negozi fisici. Infine, lo scorso 18 maggio ha debuttato su Euronext Milan, Italian Design Brands collocando circa il 28% del proprio capitale per una raccolta complessiva di 70 milioni.