Economia
Ania, Farina: "Settore assicurativo fondamentale per la ripresa dell'Italia"
Oggi a Roma l'Assemblea annuale dell'Ania. Il premier Conte: "La fiducia dell'Europa può essere ripagata con un nuovo patto pubblico-privato"
Assemblea Ania 2020: il ruolo delle assicurazioni per la ripresa
Si è tenuta oggi l'assemblea annuale dell'Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative), che ha messo al centro del dibattito il ruolo delle assicurazioni nella fase di rilancio dell'economia del Paese.
L'assemblea è "una delle prime vittime di questa nuova modalità di svolgimento delle riunioni in streaming per effetto del Dpcm di ieri", come dichiarato dal premier Giuseppe Conte in collegamento da Palazzo Chigi, che ha ringraziato la presidente Farina per "essere riuscita ad organizzare in così poco tempo attenendosi alle nuove modalità".
"L'Europa - ha aggiunto Conte, come riporta Adnkronos - ha voltato pagina con un netto cambiamento di paradigma e la fiducia dell'Europa può essere ripagata con una fiducia reciproca tra di noi, con nuovo patto pubblico-privato".
"La fiducia nel futuro è imprescindibile per vincere la sfida della ripartenza. La curva dei contagi è in preoccupante risalita" ma "abbiamo esteso l'intensa rete di protezione per dare una risposta sanitaria efficace e proteggere il nostro tessuto sociale per attutire le ripercussioni dell'improvvisa fase recessiva. La pandemia da Coronavirus - ha rimarcato il presidente del Consiglio - costituisce uno spartiacque che segna un prima e un dopo: continuiamo ad affrontarla a testa alta, facciamo tesoro dei più duri insegnamenti che ci impartisce".
All'assemblea è intervenuto anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che ha dichiarato che "il governo vuole lavorare insieme al sistema assicurativo per definire un percorso condiviso per il rilancio del Paese. È tempo di lavorare insieme tracciando un percorso condiviso verso il futuro".
Assemblea annuale Ania 2020, l'intervento della Presidente Farina
"Riteniamo necessarie decisioni di concreto sostegno al sistema produttivo, all'occupazione e al variegato mondo dei lavoratori autonomi. Nessun favore, nessuno sconto, niente finanziamenti a pioggia ma misure che garantiscano risorse adeguate all'emergenza, che rivedano il pesante regime fiscale, abbattano le infinite barriere della burocrazia, mettano a disposizione una rete efficiente e moderna di infrastrutture", ha sottolineato Maria Bianca Farina, Presidente dell'Ania, nel corso del suo intervento. Per superare la crisi scatenata dalla pandemia, "occorre un cambio di passo anche ideologico, non più rinviabile. Vanno riattivati i polmoni produttivi della nostra economia per rimettere in moto il circuito virtuoso: investimenti - occupazione - produzione - spesa".
"La sfida più grande - ha continuato la Presidente - inizia ora con il contributo che possiamo offrire al rilancio della nostra economia. Siamo un settore con un peso rilevante nel Paese e possiamo essere parte fondamentale per il piano di ripresa dell'Italia. Vogliamo essere al fianco delle Istituzioni e di tutte le forze produttive e sociali per dare il nostro contributo attraverso gli assi portanti della nostra mission e porre solide basi per lo sviluppo di una economia sostenibile".
Secondo Farina, è fondamentale "contrastare attivamente il fenomeno di chi guida senza assicurazione. Si stima che circa 2,6 milioni di veicoli circolino senza pagare l'assicurazione, mettendo a rischio gli altri cittadini e causando sinistri che alla fine sono pagati dalla collettività. Anche in questo caso si tratta di individuare tempestivamente, sfruttando le nuove tecnologie e la diffusione delle telecamere, i proprietari delle auto registrate ma non assicurate e prevedere efficaci sanzioni".
Assemblea Ania 2020, l'intervento di Franco (Ivass)
"In tutti i paesi i governi sono intervenuti per gestire gli aspetti sanitari ed economici della pandemia. È evidente che l’intervento pubblico è fondamentale per affrontare situazioni eccezionali come quella che stiamo vivendo". Sono queste le parole di Daniele Franco, Presidente Ivass, come riporta Adnkronos. "Emerge tuttavia un potenziale importante ruolo per l’industria assicurativa, che deve offrire a individui e imprese forme di assicurazione che affianchino l’intervento pubblico di emergenza e consentano di rispondere alle esigenze specifiche di ciascun soggetto. Sta anche all’industria prospettare soluzioni, individuare schemi in grado di affiancare l’azione dello Stato di fronte a rischi remoti, con caratteristiche inattese e con conseguenze molto gravi".
Nel nostro Paese, spiega, "gli shock conseguenti agli eventi catastrofali degli ultimi anni, terremoti, alluvioni e, da ultimo, la crisi epidemiologica ancora in corso, sono stati assorbiti quasi esclusivamente grazie alle misure messe in campo dallo Stato, chiamato a intervenire anche in ambiti in cui una più adeguata diffusione di coperture assicurative avrebbe potuto garantire una maggiore rapidità di intervento e un primo sostegno ad ampie platee di beneficiari".