Economia
Anna Dello Russo vince contro Fisco: "Detraibili gli abiti delle influencer"
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L'ex direttrice di Vogue Japan ha vinto il ricorso contro le contestazioni dell'Agenzia dell'Entrate riguardo l’indeducibilità dei suoi vestiti
"I vestiti sono deducibili", Dello Russo vince il ricorso contro l'Agenzia delle Entrate
Anna Dello Russo, icona italiana della moda ed ex direttrice di Vogue Japan, trionfa contro il Fisco, dopo essersi opposta ad alcune contestazioni dell’Agenzia delle entrate risalenti al 2015 riguardanti l’indeducibilità dei costi di abiti, accessori e gioielli costosi a fini Irpef e l’indetraibilità a fini Iva. A darle ragione la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia.
“I vestiti utilizzati dalla fashion editor sono parte integrante del personaggio e dell’immagine che viene professionalmente spesa", emerge dalla sentenza. Sebbene il fisco avesse avuto la meglio nel giudizio di primo grado, Dello Russo, nell'appello con Maurizio Sacchi, in qualità di presidente della giuria, Maria Rosaria Sciurpa e Vincenzo Aquini, è stato deliberato che le spese sostenute dalla giornalista di moda sono invece parzialmente deducibili, dal momento che il vestiario della donna fa parte del suo lavoro, una condizione imprescindibile per la professione svolta, “di cui rappresenta il necessario presupposto”.
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Inoltre si legge che Dello Russo "non si limita a svolgere una semplice attività di giornalista ma è una influencer nel campo della immagine della moda, di conseguenza anche il vestiario utilizzato è parte integrante del personaggio dell’immagine che viene professionalmente spesa. L’acquisto di vestiario di vario genere è una condizione strettamente collegata con l’attività svolta e ne rappresenta il necessario presupposto di modo che va ritenuto inerente alla particolare attività esercitata”. Bocciato, invece, il ricorso sul fronte di spese viaggio e auto, che non possono essere ricondotti al lavoro di influencer o fashion editor.