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Economia
Msc, Aponte dopo le navi entra nell'aeroporto di Genova: presa la quota di Adr
Gianluigi Aponte

Aponte entra nell'aeroporto di Genova: Msc acquista la quota di AdR e diventa azionista

Aponte ha deciso che conquistare i sette mari non gli basta più e ora punta a prendersi sia la terra che il cielo. L'acquisizione di Italo è infatti solo l'ultimo colpo di una serie di affari miliardari del "comandante" (come lo chiamano i suoi stretti collaboratori), che ora si è aggiudicato anche il controllo del trasporto aereo, acquisendo il 15% delle azioni detenute da Aeroporti di Roma (AdR) nella Società Aeroporto di Genova (che gestisce lo scalo ligure). È il primo passo verso la privatizzazione del terminal.

E così il suo gioiello di mare, Msc, ha finalizzato l'acquisizione della quota del 15% di Aeroporti di Roma controllata della holding Mundys dei Benetton. Come riportato da Milano Finanza, attualmente, il restante 85% è suddiviso tra l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale (60%), sotto il ministero di Matteo Salvini, e la Camera di commercio di Genova (25%). Il rimanente 15% è ancora di Aeroporti di Roma, un'eredità degli assetti che risalgono agli anni '70, quando Alitalia possedeva quote in vari aeroporti italiani. Questi pacchetti sono poi stati trasferiti in blocco durante i successivi passaggi di proprietà, fino alla precedente holding Atlantia dei Benetton.

In una nota diffusa dalla società e riportata dal Corriere della Sera si legge: "Aeroporti di Roma ha ricevuto da Msc una proposta vincolante di acquisto della propria quota di minoranza". La nota aggiunge: "La ricezione della proposta segue la volontà espressa da AdR di rendere disponibile la propria quota, al fine di abilitare possibili assi sinergici e di sviluppo per il rilancio dello scalo'". La nota poi conclude: "L’operazione avviene in piena sinergia e raccordo con il Comune di Genova che, oltre a essere pienamente concorde con la proposta di acquisto delle quote di AdR da parte di Msc, ha promosso l’operazione". Msc conferma la mossa senza rilasciare commenti, ma l'operazione ha già ottenuto il loro via libera ed è quindi chiaro che questo passo porterà il colosso navale a diventare l'azionista di riferimento in un secondo momento

D'altro canto, l'uscita di Aeroporti di Roma (AdR) è solo il primo passo nel rinnovo azionario dell'aeroporto, avviato lo scorso anno dal presidente Alfonso Lavarello con il supporto del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, responsabile dei porti. Numerosi sono stati gli sforzi per rilanciarlo, eppure lo scalo continua a registrare un declino nel traffico, con solamente un milione di passeggeri transitati l'anno scorso. Ma il gruppo Aponte non è stato l'unico a corteggiare lo scalo di Genova Cristoforo Colombo. Anche 777 Partners (fondo americano noto per il possesso del Genoa Calcio) e due compagnie aeree low-cost, Bonza Aviation in Australia e Flair Airlines in Canada, hanno mostrato interesse nella privatizzazione.

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Al momento non è noto l'importo dell'operazione. Tuttavia, al 31 dicembre 2023, secondo i documenti depositati, il 15% di Adr in Aeroporto di Genova Spa aveva un valore di 484 mila euro, in calo rispetto ai 697 mila euro del 2022 e quasi dimezzato rispetto agli 894 mila euro del 2019. Inoltre, come riportato dal Corriere, lo scalo necessita anche di una ricapitalizzazione, avendo chiuso il 2023 con 1,27 milioni di passeggeri, 28,8 milioni di ricavi e una perdita di 3,5 milioni di euro.

Questa è già la seconda mossa di Msc nel settore dell'aviazione: prima l'acquisizione di AlisCargo, la compagnia aerea di trasporto merci, e poi il tentativo fallito di prendersi la maggioranza di Ita Airways insieme a Lufthansa. D'altro canto, Aponte sembra aver deciso di fare incetta di mezzi; chissà che non si prenderà anche le astronavi di Elon Musk.

 






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