Economia
Assegno unico, 22mila furbetti nel mirino dell'Inps: al via le verifiche

Oltre 20mila persone nel mirino dell'Ente Previdenziale: le richieste già arrivate sono 4,7 milioni. Scattano i controlli automatici per evitare abusi
Assegno unico figli, l'Inps avvia la stretta sui "furbetti" che tentano di avere il bonus senza averne diritto
Oltre 20mila domande stanno finendo sotto la lente d'ingradimento dell'Inps per l'assegno unico per i figli: per le quote a favore dei ragazzi con più di 18 anni di età, l’istituto di previdenza ha richiesto della documentazione aggiuntiva per verificare la presenza dei requisiti necessari a ottenere il beneficio. Stretta dunque sui “furbetti” che tentano di avere il bonus senza averne diritto, un po’ come già accaduto con il Reddito di cittadinanza. A riverlaro è il Messaggero che sottolinea che "il grosso delle domande, proprio per evitare abusi, è stato trattato invece in modo automatizzato".
"Da gennaio fino al 20 aprile, ricorda il quotidiano romano, sono arrivate all’Inps circa 4,5 milioni domande per oltre 7,2 milioni di figli. Fino al 30 giugno sarà comunque possibile inoltrare la domanda con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo".
"Dopo questa data la prestazione di sostegno al reddito decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della richiesta. La stretta, va detto, riguarda una minoranza dei richiedenti, ma è comunque importante per dare un segnale a chi prova a frodare, aggirando le norme. Solo per lo 0,5% delle pratiche è stato chiesto ai cittadini di inviare la documentazione necessaria a certificare il possesso dei requisiti", rimarca ancora il quotidiano.