Economia

Assegno unico, pagamenti in ritardo ad aprile ma con aumenti. Ecco quanti soldi in più e a chi andranno

Le novità sulla misura per le famiglie con figli a carico

di redazione

Assegno unico aprile, pagamenti (date) e aumenti


Assegno unico, aprile è un mese molto importante per la misura erogata dall'Inps alle famiglie con figli a carico. I tempi di accredito.

Per i mesi da febbraio a giugno, il pagamento avverrà intorno al 20 del mese. Questo ritardo è dovuto all’adesione dell’Inps al sistema “Re.Tes” della Banca d’Italia, progettato per una riorganizzazione delle procedure di tesoreria dello Stato. Il ritardo non comporta cambiamenti per la prima rata degli assegni, che resta fissata alla fine del mese successivo alla presentazione della domanda. Chi ha diritto agli arretrati, vedrà l’importo accreditato nella stessa data del pagamento mensile ordinario. Anche nel caso di conguagli, a credito o a debito, gli importi saranno erogati contestualmente.

L’assegno unico è basato sull’Isee e sulla composizione del nucleo familiare. Per questo è indispensabile aggiornare la Dsu. Tra le buone novità del 2025, ci sono le maggiorazioni dell’assegno unico, che vengono adeguate annualmente all’indice del costo della vita. Questi incrementi sono pensati per supportare famiglie in condizioni specifiche, come:

figli con disabilità, l’assegno aumenta di 97,7 euro per disabilità media, fino a 120,6 euro per figli non autosufficienti.
madri con meno di 21 anni, viene riconosciuta una maggiorazione fissa di 23 euro.
dal terzo figlio in poi, l’incremento varia in base al reddito, con un massimo di 85,4 euro per famiglie

Ci sono dei casi in cui l’assegno raddoppia e questo succede per ciascun figlio di età inferiore a un anno fino al compimento dell’anno. L’incremento del 50% scatta, inoltre, per ciascun figlio da 1 a 3 anni entro la fascia massima Isee, che quest’anno è pari a 45.939,56 euro. Per i nuclei familiari con almeno 4 figli, è prevista, invece, una maggiorazione forfettaria mensile di 150 euro.