Economia

Atlantia, nuova scossa.Si dimette dal cda Sabrina Benetton:"Disagio reciproco"

La figlia del defunto Gilberto non condividerebbe la decisione di trattare con Cdp per l'uscita di scena

Atlantia, nuova scossa.Si dimette dal cda Sabrina Benetton:"Disagio reciproco"

Mentre si discute ancora sul processo per l'uscita dei Benetton da Autostrade, con il processo di acquisto da parte di Cdp, in seguito alla tragedia del Ponte Morandi a Genova, costata la vita a 43 persone. Dal cda di Atlantia, la holding di controllo di Autostrade a sua volta di proprietà al 30% dalla famiglia Benetton - si legge sul Corriere della Sera - arriva uno scossone destinato a far rumore. Sabrina Benetton, figlia del defunto Gilberto abbandona il suo ruolo di consigliera. Era entrata nel board solo da un anno e mezzo, in quota al socio di controllo. Fonti attribuiscono a questa scelta di Sabrina il segnale di un profondo malessere nei confronti dell’attuale gestione di Atlantia che sta trattando con la cordata guidata da Cassa Depositi per la vendita dell’88% di Autostrade. Sarebbe la riprova di una latente conflittualità interna alla famiglia sulla gestione di questo processo. Un passo indietro condito da «un disagio» che lei definisce persino «reciproco».

Sembra che Sabrina - prosegue il Corriere - sia stanca di vedere associato il suo nome alla partita Autostrade. A mediare alla guida di Edizione — la holding dei Benetton divisa pariteticamente in quattro quote in rappresentanza di altrettanti rami—è stato chiamato a novembre scorso Enrico Laghi che ha il mandato di chiudere un accordo con la cordata che valorizzi Autostrade a un prezzo congruo. Laghi è un uomo di grandi entrature nei palazzi romani, ex commissario straordinario di Alitalia e Ilva, grande esperto di procedure concorsuali. La sua nomina è stata letta come segnale distensivo nei confronti del precedente governo per trovare un’intesa che estrometta definitivamente dal capitale di Autostrade i Benetton.