Vola lo spread, Renzi come Berlusconi? "Sembrerebbe proprio di sì..."
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Matteo Renzi come Silvio Berlusconi? Stiamo per riveve quanto accaduto nel 2011? "La sensazione, usando il condizionale, è che sembrerebbe proprio di sì", afferma ad Affaritaliani.it Massimo Gionso, consigliere delegato di CFO Sim spa, commentando l'ennesimo calo della Borsa e il rialzo dello spread dei Btp italiani con i Bund tedeschi. "Fino ad oggi abbiamo visto che grazie al QE della Bce, e quindi agli interventi di Mario Draghi, era difficile andare contro il governativo italiano e perciò sono state attaccate le nostre banche, che detengono i titoli governativi, e di fatto è stato un attacco al sistema Italia".
"Oggi per la prima volta dopo tanti mesi - afferma Gionso - anche lo spread risulta essere sotto pressione. E senza l'azione della Bce il rendimento sui decennali non sarebbe certo dell'1,5 o 1,6 per cento, ma molto, molto più alto. Il mercato sa che prima o poi, anche se non a brevissimo, il QE della Bce finirà e quindi non c'è più l'intenzione di tenere titoli governativi italiani che hanno questo tipo di rendimenti e che non esprimono la reale situazione del Paese. E' molto difficile una speculazione ribassista contro la Bce ma si vendono titoli italiani, è evidente. Spero fortemente che non siamo di fronte a una situazione simile a quella del 2011, ma la sensazione è che sia proprio così", conclude Gionso.