Economia
Auto, costruttori europei: potenziare rete distribuzione gas e biometano
Aumentare la penetrazione dei carburanti alternativi nella mobilità e nel trasporto merci per raggiungere gli obiettivi europei di totale decarbonizzazione
Potenziare le infrastrutture di distribuzione di gas naturale e biometano per aumentare la penetrazione dei carburanti alternativi. È l’appello rivolto dall’Acea, insieme all’Eba e a Ngva ai decisori politici dell’Ue.
L’Acea, associazione europea dei costruttori di auto, insieme all’Eba (European Biogas Association) e a Ngva, che rappresenta la filiera della mobilità a gas, ha chiesto ai decisori politici dell’Ue di potenziare le infrastrutture di distribuzione di gas naturale e gas rinnovabile (biometano) per aumentare la penetrazione dei carburanti alternativi nella mobilità e nel trasporto merci, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi europei di totale decarbonizzazione di questi settori entro il 2050.
Il CNG (gas compresso) per le auto e il GNL (gas liquefatto) per i camion – scrivono le associazioni in una nota – consentono di ridurre immediatamente la CO2 e miscelati con biometano possono portare a ulteriori benefici ambientali. Secondo le previsioni delle associazioni, un 30% di gas rinnovabile applicato ai trasporti potrà consentire di risparmiare il 45% di emissioni di CO2 derivanti dal settore in base a un’analisi cosiddetta “well-to-wheel”, cioè dalla produzione all’utilizzo di energia.
Per realizzare questo potenziale, scrivono le associazioni, serve però che le stazioni di rifornimento di CNG e LNG vengano sviluppate in modo più omogeneo nel continente. Inoltre, all'Ue viene richiesto di sostenere l’integrazione e l’utilizzo di una quota crescente di gas rinnovabile nel mercato e mantenere il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo attraverso finanziamenti europei.