Economia
Autostrade, Cattoni nuovo presidente Aiscat

Aiscat, nominato il nuovo consiglio direttivo. Cattoni ribadisce l'impegno su digitalizzazione e transizione ecologica
L'Aiscat affida il timone dell'associazione delle società concessionarie autostradali a Diego Cattoni. Nel nuovo vertice tenutosi è stato nominato all'unanimità. L'assemblea ha inoltre nominato il nuovo consiglio direttivo, composto da Gonzalo Alcalde Rodriguez, Francesco Bettoni, Piero Boiardi, Giulio Bozzini, Carlo Costa, Fernando De Maria, Amedeo Gagliardi, Sebastiano Galina, Luigi Massa, Salvatore Minaldi, Valerio Molinari, Gianluca Orefice, Maurizio Paniz, Roberto Tomasi.
Autostrade, Cattoni: "Servono infrastrutture intelligenti"
Diego Cattoni subentra a Fabrizio Palenzona. Da nuovo presidente ha dichiarato: "Parlare di nuove autostrade non deve essere un tabu. Non mi riferisco al fatto di realizzare nuove tratte, quanto invece alla necessità di trasformare quelle esistenti da infrastrutture attualmente per lo più passive, a strade intelligenti capaci di dialogare con la nuova generazione di veicoli che si sta affacciando sul mercato, promuovendo nel contempo la graduale transizione dall'attuale paradigma energetico basato sull'uso di combustibili fossili a quello che vede il diffondersi di motori elettrici la cui carica provenga da fonti rinnovabili di energia". E ha ribadito l'impegno verso digitalizzazione e transizione verde. "Bisogna creare una rete capillare di punti di ricarica dei veicoli ad idrogeno verde, pensando anche a stazioni di stoccaggio. Nessuno ignora che ogni euro investito in infrastrutture genera per lo meno un valore aggiunto triplo. Digitalizzazione e transizione ecologica sono oggi le priorità. Siamo un'eccellenza mondiale nella realizzazione e nella gestione di autostrade, la nostra rete è una sola. Una e unita deve essere anche la nostra voce e, nel rispetto delle particolarità di ciascuno, la visione inclusiva con la quale porteremo avanti una stagione di riqualificazione del sistema infrastrutturale italiano" conclude Cattoni.