Economia
Banca d’Italia: Lombardia resta locomotiva del Paese, ma la crescita rallenta
Economia lombarda al 2018: PIL aumentato dell’1,4 per cento, dimezzato rispetto a un anno prima.
È stato presentato oggi presso la sede di Assolombarda il rapporto sull’economia lombarda di Banca d’Italia relativo all’anno 2018. Sopranzetti: ”Dato positivo con luci e nubi connesse al cambiamento di contesto”.
Il 2018 è stato ancora un anno di crescita per l’economia lombarda, nonostante il rallentamento di quasi tutte le variabili economiche. Secondo le stime di Prometeia il PIL è aumentato dell’1,4 per cento, un incremento quasi dimezzato rispetto a un anno prima (2,7 per cento secondo l’Istat). L’indicatore coincidente Regiocoin-Lombardia elaborato, che coglie l’andamento delle componenti di fondo del prodotto, conferma un indebolimento del ciclo. L’attività è comunque ancora aumentata in tutti i settori; vi hanno contribuito il proseguimento dell’espansione degli investimenti delle imprese, delle esportazioni e dei consumi delle famiglie in un quadro di condizioni di finanziamento nel complesso distese. Con la fase di ripresa avviata nel 2014, la regione ha recuperato i livelli di attività pre-crisi già dal 2017, mostrando una performance sistematicamente migliore della media italiana, ma non ha ancora colmato il divario di crescita con le altre regioni europee accumulato durante il periodo di crisi. L’attività economica è rimasta debole nel primo trimestre del 2019, sia nell’industria sia nei servizi. La domanda rivolta al settore manifatturiero si è ridotta e, nei programmi delle imprese per l’anno in corso, l’accumulazione di capitale si arresterebbe. Questo il quadro generale del rapporto sull’economia lombarda al 2018 di Banca d’Italia presentato oggi.
Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, ha dichiarato ad Affaritaliani.it:” Dati positivi per la tenuta dell’economia lombarda: cresce il pil, le esportazioni tengono, abbiamo una buona produzione manifatturiera. Tuttavia anche la Lombardia risente di un rallentamento economico generale che ci preoccupa in una chiave complessiva di reputazione e stabilità del nostro Paese” .
Bonomi (Assolombarda):"Economia Lombardia, dati positivi ma preoccupa rallentamento Italia"
Giuseppe Sopranzetti, Direttore della Sede di Milano della Banca d’Italia ha spiegato ad Affaritaliani.it:”Se volessimo fare una fotografia a fine 2018 diremmo che la fotografia è positiva perché l’economia lombarda ha mantenuto un trend di crescita. Se però vogliamo fare una ripresa cinematografica dovremmo dire che le nubi che partivano da lontano (brexit, guerra dei dazi, rallentamento della Germania e tensione sui titoli italiani) si sono manifestate anche in Lombardia, essendo anche molto aperta all’economia internazionale. Dato positivo a fine anno, quindi le luci prevalgono sulle ombre, ma le ombre danno delle incertezze che fanno sì che chi dovrebbe investire ha deciso di fermarsi e le famiglie sono un po' caute. Quindi un dato positivo con luci e nubi connesse al cambiamento di contesto. Nel rapporto però mettiamo in evidenza molti punti di forza della Lombardia, che ha già raggiunto livelli pre-crisi rispetto l’Italia. La Lombardia ha dei talenti li sta valorizzarando e deve continuare a farlo con l’unione delle forze, mettere insieme la qualità delle industrie, la finanza, le amministrazoni provinciali per uscire fuori da una situazione globale piena di incertezze”.
Sopranzetti (Banca d'Italia):"Economia Lombardia, prevalgono le luci sulle ombre"
Ferruccio de Bortoli, Presidente della Casa editrice Longanesi, ha commentato Affaritaliani.it: ”La Lombardia cresce ancora nonostante tutto ma se nel 2017 cresceva di più rispetto alla zona euro, nel 2018 cresce meno. Quindi anche la locomotiva d’Italia sente della pesantezza degli altri vagoni”.
De Bortoli, Longanesi:"Lombardia cresce, ma meno della zona euro"
Paola Rossi, Divisione Analisi e ricerca economica territoriale di Banca d’Italia così ha sintetizzato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Commentiamo i dati del 2018 che vedono un rallentamento in un quadro di crescita economica. Il pil è aumentato del 1,4% ma la crescita si è praticamente dimezzata rispetto l’anno precedente e questa tendenza accomuna tutti i settori con l’eccezione delle costruzioni che invece vedono rafforzare la crescita. Risultati positivi sugli investimenti soprattutto nelle nuove tecnologie digitali avanzati. Purtroppo però la previsione sul 2019 fatta dalle imprese è con un segno negativo”
Rossi(Banca d'Italia):"rallentamento in un quadro di crescita economica"